Brassicacee: la famiglia vegetale che nutre, protegge e sorprende
Unimer supporta la coltivazione delle brassicacee con fertilizzanti organo-minerali e ammendanti per nutrizione mirata e suoli più fertili e vitali

Brassicacee in campo: colture ricche di nutrienti e composti funzionali, protagoniste dell’agricoltura sostenibile e dell’alimentazione salutare
Fonte immagine: Unimer
Nelle filiere agricole specializzate, le brassicacee rappresentano colture strategiche ad alto potenziale nutrizionale e funzionale.
Queste piante appartengono a una delle famiglie botaniche più studiate e apprezzate, non solo per la loro adattabilità e resistenza agronomica, ma soprattutto per la concentrazione di principi attivi benefici. I famosi glucosinolati, ad esempio, sono molecole che conferiscono quel retrogusto pungente che la ricerca scientifica ha messo sotto i riflettori per le loro proprietà protettive a livello cellulare.
Dal punto di vista nutrizionale, le brassicacee sono un concentrato di salute: vitamina C per rinforzare le difese, vitamina K per il benessere osseo, fibre per la regolarità intestinale e antiossidanti che agiscono come spazzini dei radicali liberi. Ma l'aspetto forse più sorprendente di questa famiglia vegetale è la sua versatilità gustativa: dai toni dolci e croccanti delle rape ai sentori terrosi e intensi del cavolo nero stufato, fino all'esplosività aromatica della rucola fresca.
Le brassicacee accompagnano l'uomo da millenni. Coltivate dagli Egizi, apprezzate dai Greci, valorizzate dai Romani per le loro proprietà digestive, hanno vissuto il loro apice nel Medioevo, quando il cavolo divenne un alimento chiave per affrontare i lunghi inverni. Da allora, continuano a essere protagoniste dell'agricoltura e della nutrizione, pur conservando un potenziale ancora in parte da esplorare.
Coltivare brassicacee non è un'impresa complessa, ma richiede precisione e rispetto dei ritmi naturali. Prediligono climi freschi, con temperature tra i 10 e i 20°C, e rispondono positivamente alle rotazioni colturali, fondamentali per preservare la fertilità del suolo e limitare l'insorgenza di fitopatie.
Queste specie necessitano di terreni ben strutturati, ricchi di sostanza organica ed elementi nutritivi, con pH compreso tra 6 e 7.2.
La buona riuscita della coltivazione parte dalla concimazione che deve essere mirata e bilanciata. Queste colture sono particolarmente esigenti in azoto, potassio, zolfo, calcio e microelementi come boro e ferro. Lo zolfo è cruciale per la sintesi dei glucosinolati, composti responsabili del sapore e delle proprietà nutraceutiche di queste piante.
Per mantenere e migliorare il contenuto di sostanza organica del suolo, Unimer dispone di un'ampia gamma di ammendanti come Greenpower, ammendante torboso composto di esclusiva origine vegetale oppure Superstallatico, ammendante prodotto con letame bovino ed equino ad elevato grado di umificazione, a cui si affianca Microlife, che aggiunge alla qualità di Superstallatico uno specifico inoculo di microrganismi della rizosfera, utile per rivitalizzare i suoli più stanchi e migliorarne il profilo microbiologico.
Diablo S, NPK (Ca-S) 9-12-18 (8-15) è il concime organo-minerale più adatto alla concimazione pre-semina o pre-trapianto delle brassicacee, grazie all'apporto bilanciato degli elementi nutritivi indispensabili per queste colture come azoto, fosforo e potassio, zolfo (15%), calcio e microelementi essenziali come boro, ferro e zinco che, protetti dall'azione degli acidi umici e fulvici da fenomeni di lisciviazione, insolubilizzazione e fissazione, si mantengono a lungo disponibili per l'assorbimento radicale con una conseguente maggiore efficienza nutrizionale.
Per la concimazione azotata post-trapianto delle specie a ciclo di coltivazione più lungo come cavolfiori, broccoli, verze, ecc. si può utilizzare Azomaster N24 che, grazie al contenuto di diverse forme azotate e di sostanza organica umificata, offre un ottimale supporto all'attività vegetativa della pianta. Per la concimazione di varietà più tardive è possibile utilizzare Super Azotek N32 che, per la presenza di azoto ureico parzialmente inibito con NBPT, permette una cessione azotata ancora più graduale e modulata nel tempo. Lo zolfo contenuto in questi concimi organo-minerali azotati, li rende ideali alla concimazione delle brassicacee.
Per la concimazione pre-semina o pre-trapianto in coltivazioni in regime di agricoltura biologica, Unimer propone Armony S NPK (Mg-S) 4-8-10 (2-8) BTC, concime organo-minerale con magnesio e zolfo mentre, in suoli particolarmente ricchi di potassio, è consigliato l'impiego di Jolly, concime organico NP, che si distingue per il suo elevato contenuto di zolfo, ferro e sostanza organica umificata. Per la concimazione post trapianto di varietà tardive e a ciclo lungo, è possibile utilizzare Endurance N8, concime organico azotato caratterizzato dal contenuto di farine proteiche di origine animale a rapida mineralizzazione.
Oltre alle soluzioni proposte, sul sito, è possibile trovare un'ampia gamma di fertilizzanti in grado di soddisfare le esigenze di tecnici ed agricoltori operanti nelle diverse condizioni pedologiche.