Voci dalla Europa e dal bacino padano. Le ultime novità su fertilizzanti e non solo
Pubblicata una proposta di regolamento di semplificazioni per fertilizzanti e sostanze chimiche. Posticipato al 2028 il divieto di utilizzo dell'urea nel bacino padano

L'Italia è attualmente soggetta a tre procedure d'infrazione principali da parte dell'Ue per violazione della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria ambiente, oltre a una procedura aggiuntiva (quindi in tutto quattro) per mancata esecuzione di sentenze precedenti (Foto di archivio)
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Cominciamo con gli argomenti europei. L'8 luglio scorso la Commissione Europea ha pubblicato due proposte di provvedimento "omnibus" di semplificazione di cui una interessa il regolamento 2019/1009 sui fertilizzanti e l'altra il regolamento 1272/2008 (CLP) sulle sostanze pericolose e le miscele. Ecco una sintesi delle principali novità.
Per il resto vi rimandiamo al link in fondo a questo articolo.
Fertilizzanti
Requisiti di registrazione Reach estesi
Per i fertilizzanti era stato introdotto il cosiddetto "Reach+", secondo il quale i requisiti in materia di dati prescindono dalla quantità prodotta, principio fondamentale del Reach. Secondo l'attuale norma i requisiti richiesti venivano applicati anche a sostanze prodotte in quantità limitate, con notevoli penalizzazioni per le piccole e medie imprese.
Ripristinando la precedente proporzionalità si obbligano a fare ingenti investimenti solo a chi ha le risorse per farli.
Valutazione dei microrganismi
La proposta, forse un po' velleitaria, autorizza la Commissione a introdurre criteri e metodologie per la valutazione dei microrganismi da parte dei produttori e degli organismi notificati. Questo indubbiamente accelererà il processo di inclusione di nuovi microrganismi e ceppi negli elenchi positivi, favorendo lo sviluppo di biostimolanti vegetali microbici e l'accesso degli agricoltori a questi prodotti innovativi, ma potrebbe dare adito a critiche per un potenziale conflitto di interessi.
Vedremo.
Digitalizzazione approfondita
Il regolamento sui prodotti fertilizzanti sarà ulteriormente digitalizzato. Ciò include l'obbligo di redigere le dichiarazioni di conformità Ue in formato elettronico e renderle accessibili tramite un indirizzo internet o un supporto dati.
Anche lo scambio di documenti tra operatori economici e organismi notificati, e le segnalazioni alle autorità nazionali, dovranno essere in formato elettronico. Laddove si utilizzi un'etichetta digitale, lo stesso supporto dati dovrà fornire accesso alla dichiarazione di conformità Ue e, se applicabile, al passaporto digitale del prodotto.
La digitalizzazione è attesa per ridurre l'onere amministrativo, gli errori e l'uso di carta.
Sostanze pericolose e miscele
Regole di formattazione dell'etichetta
Il regolamento 2024/2865 aveva introdotto regole di formattazione dell'etichetta più restrittive, con imposizione di dimensioni minime dei caratteri e di interlinea, che avevano preoccupato notevolmente l'intera filiera, con enormi spese per il rinnovo delle etichette per un adempimento che poco ha a che fare con la sicurezza. La nuova proposta insiste sulla leggibilità e chiarezza dell'etichetta, senza imporre norme rigide.
Contatto digitale obbligatorio
Incredibilmente nessuno ci aveva pensato prima: nell'era dell'etichettatura digitale si rende obbligatorio riportare in etichetta il contatto digitale (una email) per facilitare i contatti tra clienti e fornitori.
Deroghe per imballaggi piccoli
Sulle confezioni di piccole dimensioni (specialmente quelle uguali o inferiori ai 10 mL) non sarà necessario giustificare l'impossibilità di riportare tutte le informazioni. Anche in questo caso una norma lapalissiana.
Aggiornamento delle etichette
Viene rimosso il termine perentorio di 6 mesi per l'aggiornamento delle etichette in caso di modifiche di classificazione ed etichettatura, sostituito dal termine precedente "senza indebito ritardo" che conferisce maggiore flessibilità specialmente con prodotti soggetti a forte stagionalità.
Pubblicità e vendite a distanza
L'ambito di applicazione delle regole sulla pubblicità e sulle vendite a distanza viene ridotto ai soli prodotti destinati al pubblico in generale, quindi al consumatore finale. Per le transazioni business-to-business (B2B), le obbligazioni informative esistenti nel Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) sono ritenute sufficienti.
Le pubblicità per il pubblico dovranno semplicemente invitare i clienti a "leggere sempre l'etichetta e le informazioni sul prodotto prima dell'uso", evitando di duplicare tutte le informazioni sui pericoli presenti in etichetta.
Etichettatura digitale
Si amplia l'uso dell'etichetta digitale.
Nota: questa è una proposta che dovrà seguire l'iter normale di approvazione, di cui vi terremo aggiornati.
Voci dal Bacino Padano: posticipato al 1° gennaio 2028 il bando dell'urea in agricoltura
Il termine, precedentemente fissato al 1° gennaio 2027, prevede il bando dell'uso dell'urea in agricoltura per abbattere le emissioni di ammoniaca, che è stato dimostrato essere precursore del cosiddetto PM2.5 quelle particelle invisibili che respiriamo ogni giorno e che possono arrivare nei polmoni e nel sangue, causando problemi al cuore, ai polmoni e al cervello.
Le particolari condizioni del bacino padano, ovvero la pianura padana, ne fanno una delle aree più inquinate d'Europa per la concomitanza di intensa industrializzazione, agricoltura intensiva e scarsa ventilazione.
Le condizioni del bacino padano hanno impedito più volte all'Italia di rispettare i requisiti della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria ambiente.
Attualmente sono tre le procedure di infrazione a carico dell'Italia: una del 2014 per il livello dei PM10, una del 2025 per il livello di NO2, una del 2020 per i livelli di PM2.5 (quelli correlati all'ammoniaca) e una del 2024 per mancata esecuzione delle procedure comminate. Tra le risposte che dovrà fornire per risolvere la situazione c'è appunto il bando dell'uso dell'urea in agricoltura per diminuire il livello di PM2.5 e quello del diesel Euro 5 per diminuire il livello di PM10 e NO2. Il bando del diesel Euro 5 è in corso di proroga al 2026 e quello dell'urea è stato già prorogato al 1° gennaio 2028.
Vi terremo comunque aggiornati. Stay tuned!
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
Simplification of certain requirements and procedures for chemical products