Clima imprevedibile? Servono strumenti per gestirlo
Il clima è sempre più pazzo. Lo sanno bene gli agricoltori, che hanno a che fare con lunghi periodi siccitosi, bombe d'acqua, venti forti, grandine e temperature altalenanti. Per continuare a produrre bene è necessario attrezzarsi
Prosegue su AgroNotizie® la rubrica dedicata a migliorare la conoscenza delle pratiche di uso sicuro e sostenibile degli agrofarmaci, obiettivo dell'iniziativa Bayer AgriCampus.
Se analizziamo le ultime campagne agrarie, salta agli occhi come la prevedibilità del clima sia ormai un ricordo del passato. Nella memoria degli agricoltori è ben presente il 2022, che sarà ricordato come un anno particolarmente avaro di piogge in tutta la penisola; mentre questo 2024 ha spaccato l'Italia a metà, con un Sud che ha patito la sete e un Nord che ha vissuto una delle primavere più piovose e fredde che si ricordino.
Insomma, il clima sta cambiando e sembra che sia sempre meno prevedibile. Gli agricoltori devono fare i conti con lunghi periodi di piogge scarse oppure di precipitazioni intense, temperature particolarmente elevate in estate (in Sardegna lo scorso anno si è arrivati a 48,2°C) e gelate primaverili, venti forti e grandinate sempre più frequenti.
In questo contesto sfidante, gli agricoltori devono ricorrere a tutti gli strumenti a loro disposizione. I ricercatori stanno lavorando incessantemente per mettere a punto nuove varietà, che meglio si adattino a questo clima imprevedibile. Gli agrofarmaci e la tecnica agronomica stanno evolvendo per difendere le piante da funghi e insetti dannosi. Ma anche la nutrizione, l'uso di fitoregolatori e biostimolanti possono ricoprire un ruolo importante.
Nutrizione funzionale per superare periodi di stress
Uno dei fattori principali che influenza la crescita delle colture è l'andamento climatico. Per questo motivo negli ultimi anni gli agricoltori hanno dovuto fare i conti con produzioni non sempre soddisfacenti. Per aiutare le piante ad avere produzioni stabili, omogenee e di qualità, la nutrizione gioca un ruolo molto importante, poiché l'impiego di prodotti che apportano le corrette molecole mette le colture nelle condizioni di superare periodi di stress.
Un esempio è Ambition® Aktivator, un fisioattivante a base di proteine idrolizzate, acidi fulvici e microelementi. Un prodotto che ha dato prova di sostenere le piante nei periodi difficili, aiutandole ad avere produzioni abbondanti e di qualità. "Abbiamo testato Ambition® Aktivator su diverse colture ottenendo ottimi riscontri", ci racconta Ivano Ramon, tecnico sperimentatore del Centro di saggio Sata che ha condotto diverse prove con questo prodotto.
"Usato su pomodoro da industria, Ambition® Aktivator ha promosso la vigorìa delle piante e un prolungato stay green che ha portato ad un miglioramento della qualità delle bacche. Su frumento, invece, il prodotto è stato distribuito in miscela con il trattamento fungicida. Abbiamo quindi riscontrato, anche in areali in cui la pressione dei funghi era elevata, un miglioramento della difesa e un incremento della produzione, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo".
Le piante, come gli uomini, hanno sì bisogno di macroelementi per vivere, ma si avvantaggiano dell'assunzione di molecole che aiutano il metabolismo a lavorare correttamente. Gli amminoacidi, ad esempio, sono una famiglia di sostanze che ha molteplici funzioni: regolano la gestione dell'acqua all'interno della pianta, aumentano l'allegagione, promuovono la crescita e la divisione cellulare, migliorano l'assorbimento dei nutrienti, supportano i meccanismi di induzione della resistenza a virus, migliorano la riproduzione e tanto altro ancora.
I peptidi, invece, proteggono la pianta dagli stress ossidativi, migliorano la nutrizione minerale e la crescita radicale. Mentre gli acidi fulvici, se distribuiti al terreno, veicolano al meglio tutti gli elementi nutritivi verso le radici e ne favoriscono l'assorbimento.
"Ambition® Aktivator è ideale per aiutare le piante a superare tutte quelle fasi di stress, anche dovute ai cambiamenti del clima, che rischiano di compromettere la produttività dei campi", spiega Ignazio Romeo, Grower & Channel manager di Bayer. "In autunno lanceremo anche Ambition Algae Gen2 (*), un biostimolante CE a base di Ascophyllum nodosum che potrà essere utilizzato per migliorare la produttività del campo e il livello organolettico".
Clima, aiutare le piante a ritrovare l'equilibrio
In un clima sempre meno prevedibile le piante rischiano di perdere il loro "equilibrio", che si manifesta con crescite e maturazioni difformi. L'andamento delle temperature durante la stagione, ma anche le escursioni termiche notte-giorno, così come le precipitazioni e l'irraggiamento solare, giocano infatti un ruolo chiave nel regolare lo sviluppo dei vegetali.
In un 2024 che, almeno al Nord, è stato particolarmente piovoso e fresco, colture come il pomodoro da industria hanno sofferto, con una maturazione delle bacche difforme, che sta complicando il lavoro dei cantieri di raccolta.
Per aiutare le piante a ritrovare il proprio equilibrio gli agricoltori possono fare ricorso ai fitoregolatori, come ad esempio Ethrel®, a base di etefon, una molecola che viene assorbita dalla coltura e che promuove lo sviluppo dell'etilene, un ormone che riveste un ruolo cruciale nella maturazione dei frutti.
"Ethrel® è un fitoregolatore che abbiamo provato su pomodoro da industria. È un prodotto maturante molto efficace già a partire dalla singola applicazione", specifica Ramon di Sata. "Data l'efficacia del prodotto, la programmazione della raccolta diviene molto importante. Per questo è considerato molto utile in filiera per regolare in modo più semplice i conferimenti alle industrie, soprattutto per quel che riguarda i trapianti precoci e tardivi".
Ethrel® è stato usato anche su uva da tavola per migliorare la maturazione degli acini. E pure chi produce tabacco ha tratto giovamento dall'impiego di questo prodotto, che lavora positivamente sulla crescita e sulla maturazione delle foglie. Mentre in olivicoltura è usato in pre raccolta per facilitare il distacco delle drupe, andando a degradare il legame tra oliva e peduncolo.
Il clima cambia, l'agricoltore deve attrezzarsi
I cambiamenti climatici rendono il lavoro degli agricoltori ancora più complesso, poiché aumentano il grado di variabilità di un fattore difficilmente gestibile: il clima. Per questa ragione gli imprenditori agricoli devono utilizzare tutti gli strumenti disponibili nella loro "cassetta degli attrezzi", compresi i prodotti per la difesa, i fertilizzanti, i biostimolanti e la gestione agronomica.
"I biostimolanti non devono essere intesi come strumenti per rimpiazzare gli altri mezzi tecnici, ma aiutano l'agricoltore a gestire i periodi di stress, che altrimenti non potrebbero essere affrontati con le normali strategie", conclude Ivano Ramon.
D'altra parte, la sfida è sempre quella di avere produzioni che garantiscano la sostenibilità economica dell'impresa agricola e i biostimolanti lavorano in questa direzione. Per questo gli agricoltori sono i primi a dire #iocitengo, l'hashtag scelto da Bayer per la rubrica AgriCampus.
(*) Alla data di pubblicazione del redazionale Ambition Algae Gen2 non è ancora in commercio
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Bayer AgriCampus è un'iniziativa lanciata da Bayer Crop Science Italia con l'obiettivo di promuovere l'uso consapevole degli agrofarmaci.
Image Line® è partner e su AgroNotizie® ha creato una rubrica per ospitare i contributi provenienti da Bayer e dai partner di AgriCampus.
Consigli tecnici che se seguiti si traducono in vantaggi sia per l'agricoltore che per l'ambiente e i consumatori. Perché per tutti gli attori della filiera vale l'hashtag #iocitengo
Appuntamento a ottobre per la nuova puntata di Bayer AgriCampus