2024
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Sostenere le rese e la qualità dell'olio

Il programma qualità dell'olivo di Cifo: un mix nutrizionale bilanciato per massimizzare la produttività dell'uliveto e migliorare significativamente la resa in olio

Sostenere le rese e la qualità dell'olio - le news di Fertilgest sui fertilizzanti

Cifo sfrutta le proprietà benefiche di alghe e amminoacidi

Fonte immagine: Cifo

È ormai un fatto assodato che, quando si parla di olivicoltura, i tratti distintivi della produzione italiana nel mondo siano due: l'assoluta qualità dell'olio, in particolare dei nostri extravergini, e la straordinaria varietà delle oltre 500 cultivar presenti in tutto il territorio nazionale, ciascuna con caratteri morfologici, fisiologici e agronomici unici. L'equilibrio chiave del sistema olivicolo italiano risiede nella capacità degli agricoltori di coniugare aspetti quali il legame con la territorialità, la tradizionalità tipica della lavorazione e le tecniche agronomiche utilizzate per assicurare produzioni standardizzate e costanti.

L'importanza di gestire gli obiettivi agronomici prioritari

L'avanzamento tecnico in questo settore mette sempre più in luce la necessità per l'agricoltore di garantire un controllo su aspetti cruciali per la qualità dell'olio. Questo controllo deve necessariamente passare attraverso la corretta gestione dei fabbisogni fisiologici e nutrizionali della pianta.

 

I prossimi mesi saranno decisivi e determinanti per la produzione dell'annata; perciò è necessario iniziare fin da ora ad applicare piani mirati e prefissarsi obiettivi chiari. Uno degli obiettivi agronomici prioritari per i mesi a venire riguarda il riempimento della drupa, un fattore che influenza direttamente la successiva fase di inolizione.

 

Oggi sappiamo che durante questa fase l'acido palmitico e stearico lasciano posto all'acido oleico e linoleico, i quali determinano un incremento del contenuto della componente lipidica. In questo periodo la pianta richiede il massimo apporto di acqua, energia e nutrienti utili per sostenere lo sviluppo di tutti i frutticini ed evitare che momenti di stress possano costituire un serio rischio per l'oliveto, causando fenomeni di cascola.

 

Alghe e amminoacidi, alleati indispensabili

Per sostenere le rese e la qualità dell'olio, Cifo sfrutta le proprietà benefiche di alghe e amminoacidi attraverso l'impiego di due specialità utilizzate in sinergia.

 

Macys BC 28, un concentrato puro di alga Macrocistys Integrifolia, riconosciuto dalla legge 75 dei fertilizzanti come biostimolante impiegabile anche nel biologico, ricchissimo in sostanze biologicamente attive quali vitamine, amminoacidi, laminarine, alginati e ormoni naturali, tutte sostanze utili alle piante per incrementare i livelli produttivi e per permettere alle stesse di sopportare e superare velocemente gli stress ambientali.

 

L'utilizzo di Macys BC 28 permette di intensificare le funzioni fisiologiche e metaboliche delle piante durante le delicate fasi di allegagione ed accrescimento drupe.

 

Sinergon Bio, un biostimolante per uso fogliare utilizzabile anche in agricoltura biologica, grazie allo specifico rapporto tra amminoacidi liberi in particolare tra glicina e prolina+idrossiprolina, svolge una forte azione attivante per la fisiologia vegetale contribuendo, in sinergia con Macys BC 28, al miglioramento dell'equilibrio vegeto-riproduttivo della pianta, al potenziamento dell'allegagione e al riempimento drupe.

 

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(Fonte: Cifo)

 

Prodotto Dose Applicazione
Macys BC 28 1,5 L/ha Durante le fasi di allegagione ed accrescimento drupe
Sinergon Bio 1,5 L/ha Durante le fasi di invaiatura

 

Soluzioni diverse per esigenze agronomiche diverse

Per associare elevate produttività ed eccellenti caratteristiche organolettiche in fase di molitura risulta molto importante completare l'azione nutritiva apportando azoto, potassio e microelementi prontamente assimilabili dalle piante, per questo motivo durante la fase di accrescimento è importante l'utilizzo di Floral K un formulato caratterizzato da una rapida e completa solubilizzazione e da bassa salinità.

 

Con la recente notizia riguardante la revoca del dimetoato, gli olivicoltori sono chiamati ad impostare metodi alternativi per proteggere le drupe dalla mosca dell'olivo (Bactrocera oleae), in questo recente scenario si aprono ampi spazi di impiego del nostro prodotto Polvere di roccia che, se applicato in maniera preventiva, permette di "camuffare" le olive rendendole poco attrattive per le femmine durante l'ovideposizione.

 

Prodotto Dose Applicazione
Floral K 2,5 kg/ha Per via fogliare
Polvere di roccia 6 kg/ha In abbinamento a Propolis (2-3 L/ha)

 

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(Fonte: Cifo)


Scrivi ai nostri tecnici: agronomico@cifo.it
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