Biostimolanti, l'alga bruna in agricoltura
Algiveg è il biostimolante di L. Gobbi a base di Laminaria digitata e registrato secondo il nuovo regolamento europeo
I biostimolanti appartengono ad un settore tecnico scientifico importante e in continua evoluzione. Si tratta di prodotti che, indipendentemente dal loro contributo nutrizionale, stimolano i processi naturali delle piante se applicati nelle fasi più importanti del loro ciclo vegetativo. In particolare, migliorano l'assorbimento e l'efficienza dei nutrienti, la tolleranza agli stress abiotici e la qualità delle colture.
Algiveg di L. Gobbi è tra i primi biostimolanti ad essere registrati con la certificazione europea. Nato dal lavoro dell'uomo nel più totale rispetto della natura, Algiveg è un biostimolante a base di Laminaria digitata, una grande alga bruna della famiglia delle Phaeophyceae che viene raccolta nel Mare d'Iroise, riserva mondiale dell'Unesco.
La Laminaria digitata è sottoposta agli incessanti movimenti delle maree e alle temperature rigide ed è naturalmente concentrata in principi attivi (mannitolo, laminarina, polifenoli, alginati, iodio e fucani). Questi elementi sono raccolti in Algiveg, un formulato micronizzato per un migliore assorbimento.
Il prodotto è utilizzabile su tutte le colture, dagli alberi da frutta, agli ortaggi, alla colza e ai cereali. Ne migliora le caratteristiche qualitative come peso della biomassa fresca (chili ad ettaro), altezza delle piante (millimetri), contenuto zuccherino (%), contenuto proteico (%), tasso di maturazione, contenuto in polifenoli e antociani (%).
Algiveg si applica 2-4 volte durante il ciclo colturale per via fogliare con un volume d'acqua che garantisca una buona bagnatura fogliare, generalmente dallo 0,3 al 2%.
Le dosi consigliate variano in base al tipo di coltura, così come il numero e il posizionamento dei trattamenti.
- Alberi da frutto alla dose di 2,5 litri ad ettaro; 4 applicazioni: ad inizio della fioritura, in piena fioritura - caduta petali, a fine caduta petali e allegagione.
- Vite alla dose di 2 litri ad ettaro; 3 applicazioni in fase di grappoli separati, di bottoni fiorali separati e allegagione.
- Cereali alla dose di 2,5 litri ad ettaro; 2 applicazioni agli stadi di 1-2 nodi e alla spigatura.
- Colza alla dose di 2 litri ad ettaro; 2 applicazioni negli stadi di inizio allungamento e poi a
bottoni separati. - Valeriana alla dose di 2,5 litri ad ettaro; applicare a partire dallo stadio di fuoriuscita dicotiledoni e poi ogni 10 giorni.
- Lattuga alla dose di 2,5 litri ad ettaro; 4 applicazioni dai primi stadi vegetativi e poi ogni 10-12
giorni.