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Biostimolanti, l'alga bruna in agricoltura

Algiveg è il biostimolante di L. Gobbi a base di Laminaria digitata e registrato secondo il nuovo regolamento europeo

Biostimolanti, l'alga bruna in agricoltura - le news di Fertilgest sui fertilizzanti

Algiveg si può utilizzare su tutte le colture e si applica per via fogliare 2-4 volte durante il ciclo colturale (Foto di archivio)

Fonte immagine: © ChrWeiss - Adobe Stock

I biostimolanti appartengono ad un settore tecnico scientifico importante e in continua evoluzione. Si tratta di prodotti che, indipendentemente dal loro contributo nutrizionale, stimolano i processi naturali delle piante se applicati nelle fasi più importanti del loro ciclo vegetativo. In particolare, migliorano l'assorbimento e l'efficienza dei nutrienti, la tolleranza agli stress abiotici e la qualità delle colture.

 

Algiveg di L. Gobbi è tra i primi biostimolanti ad essere registrati con la certificazione europea. Nato dal lavoro dell'uomo nel più totale rispetto della natura, Algiveg è un biostimolante a base di Laminaria digitata, una grande alga bruna della famiglia delle Phaeophyceae che viene raccolta nel Mare d'Iroise, riserva mondiale dell'Unesco.

La Laminaria digitata è sottoposta agli incessanti movimenti delle maree e alle temperature rigide ed è naturalmente concentrata in principi attivi (mannitolo, laminarina, polifenoli, alginati, iodio e fucani). Questi elementi sono raccolti in Algiveg, un formulato micronizzato per un migliore assorbimento.

 

Il prodotto è utilizzabile su tutte le colture, dagli alberi da frutta, agli ortaggi, alla colza e ai cereali. Ne migliora le caratteristiche qualitative come peso della biomassa fresca (chili ad ettaro), altezza delle piante (millimetri), contenuto zuccherino (%), contenuto proteico (%), tasso di maturazione, contenuto in polifenoli e antociani (%).

 

Algiveg si applica 2-4 volte durante il ciclo colturale per via fogliare con un volume d'acqua che garantisca una buona bagnatura fogliare, generalmente dallo 0,3 al 2%.

 

Le dosi consigliate variano in base al tipo di coltura, così come il numero e il posizionamento dei trattamenti.

  • Alberi da frutto alla dose di 2,5 litri ad ettaro4 applicazioni: ad inizio della fioritura, in piena fioritura - caduta petali, a fine caduta petali e allegagione.
  • Vite alla dose di 2 litri ad ettaro3 applicazioni in fase di grappoli separati, di bottoni fiorali separati e allegagione.
  • Cereali alla dose di 2,5 litri ad ettaro; 2 applicazioni agli stadi di 1-2 nodi e alla spigatura.
  • Colza alla dose di 2 litri ad ettaro; 2 applicazioni negli stadi di inizio allungamento e poi a
    bottoni separati.
  • Valeriana alla dose di 2,5 litri ad ettaro; applicare a partire dallo stadio di fuoriuscita dicotiledoni e poi ogni 10 giorni.
  • Lattuga alla dose di 2,5 litri ad ettaro; 4 applicazioni dai primi stadi vegetativi e poi ogni 10-12
    giorni.

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