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Strategie di concimazione per il risveglio vegetativo della vite

Investire nella nutrizione della vite significa investire nella qualità del vino che si otterrà, valorizzando il lavoro del viticoltore e rispettando l'equilibrio dell'ambiente

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Concimazione della vite: i prodotti Unimer per un risveglio vegetativo ottimale

Fonte immagine: Unimer

La viticoltura è un'arte che richiede conoscenze precise e un'attenta cura delle piante per ottenere un prodotto di qualità. Uno dei momenti cruciali per la vite è il periodo di risveglio vegetativo, che rappresenta la transizione dalla fase di riposo invernale alla ripresa delle attività vitali. In questa fase, la concimazione gioca un ruolo fondamentale per garantire una crescita equilibrata e produzione di uva di qualità.

 

Il risveglio vegetativo della vite avviene generalmente a partire dalla fine dell'inverno, quando le temperature iniziano a salire e le giornate si allungano. In questo periodo, la vite esce dal suo stato di dormienza e riprende le funzioni metaboliche, preparandosi per la nuova stagione di crescita. La primavera, momento cruciale, richiede un'attenzione particolare alla nutrizione del suolo e alla concimazione delle piante. L'obiettivo della concimazione è soddisfare le esigenze nutrizionali della pianta mantenendo ottimale la fertilità del suolo evitando eccessi, dannosi all'ambiente e al bilancio del viticoltore. Ogni vigneto è un ecosistema unico, la concimazione deve essere adattata ai suoi specifici fabbisogni e alle caratteristiche del suolo, per questo è importante effettuare un'analisi del terreno prima della concimazione, in modo da determinare eventuali carenze e apportare i nutrienti necessari.


La vite necessita di una serie di nutrienti essenziali per una crescita sana e produttiva. Tra i principali elementi nutritivi l'azoto (N), il fosforo (P) e il potassio (K), a cui si aggiungono il magnesio (Mg) e microelementi come il ferro (Fe), il manganese (Mn), il rame (Cu), lo zinco (Zn) e il boro (B), che svolgono un ruolo cruciale nei processi biochimici della pianta.

 

L'azoto è l'elemento fondamentale per la crescita vegetativa della pianta ed è quello che maggiormente influenza la resa produttiva. Questo elemento favorisce la crescita dei germogli e delle foglie, stimolando la fotosintesi e la produzione di clorofilla. È consigliabile utilizzare concimi organo-minerali che consentono il rilascio graduale dell'azoto ed evitano fenomeni di eccessiva crescita vegetativa favorendo buone condizioni di equilibrio vegeto-produttivo.


Il fosforo è fondamentale per lo sviluppo delle radici e la formazione dei fiori, mentre il potassio migliora la resistenza della vite agli stress abiotici e influisce positivamente sulla qualità dell'uva.

 

I microelementi seppur presenti in piccole quantità, sono indispensabili per il corretto funzionamento delle attività enzimatiche e dei processi metabolici della vite. 

 

Investire nella nutrizione della vite significa investire nella qualità del vino che si otterrà, valorizzando il lavoro del viticoltore e rispettando l'equilibrio dell'ambiente.

 

Per rispondere a queste esigenze Unimer propone una vasta gamma di concimi per le esigenze di tutti i vigneti, convenzionali e biologici, oltre a prodotti ricchi in microelementi per prevenire e curarne le carenze in suoli particolarmente difficili.

 

Per i vigneti più produttivi o che hanno bisogno di maggior vigore, si può utilizzare Miura S NPK (Mg-S) 12-6-8 (2-26) con zolfo, magnesio, boro e ferro.

 

Per i vigneti più vigorosi, che necessitano minori apporti di azoto, si possono impiegare Le Mans e Unimax ed anche Azteco NPK (Ca) 10-5-15 (14), utile nei vigneti che necessitano maggiormente di apporto di calcio.

 

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(Fonte: Unimer)

 

Per i vigneti condotti in regime di agricoltura biologica, Unimer mette a disposizione del viticoltore Endurance N8 concime organico azotato derivante da una miscela di farine proteiche animali a differente velocità di mineralizzazione, in grado di sostenere la coltura per tutto il ciclo vegetativo. Nei terreni molto calcarei e con vigneti soggetti a clorosi ferrica è utile l'impiego del concime organico NP Microsol Ferromax ad alto contenuto di zolfo e ferro. È anche disponibile Microsol Kompost, concime organico NP (Mg-S) (7-15), ad alto contenuto di microelementi boro, ferro, manganese e zinco, particolarmente adatto a prevenire e curare eventuali carenze di questi elementi.

 

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(Fonte: Unimer)

 

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