Agorà Fertilizzanti 2024, gli operatori di settore fanno networking
L'evento, organizzato da Image Line® e SILC Fertilizzanti, convince sempre più partecipanti e partner e per la quarta edizione ha raddoppiato: da un lato l'analisi della normativa e dall'altro un seminario puntato invece sul lato commerciale del mondo dei fertilizzanti
Networking, aggiornamento, occasione d'incontro e arricchimento anche culturale: alla sua quarta edizione, Agorà Fertilizzanti 2024 convince partecipanti e partner. Quella del 27 settembre scorso a Bentivoglio (Bo) è stata una giornata di intenso scambio per gli operatori del settore fertilizzanti.
L'evento, organizzato da Image Line® e SILC Fertilizzanti, ha visto la partecipazione di più di duecento operatori del settore, fra produttori, fornitori di servizi e consulenze.
"Agorà Fertilizzanti ci permette di avere ottime relazioni con chi fa parte di questo mondo e anche di capire le ultime news", ci ha raccontato Stefano Bergaglio, fondatore e amministratore delegato di Anadiag Italia. "È un momento fantastico per incontrare tutti i nostri clienti che sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e ci consente di fare nuove conoscenze e di scambiare idee", ha confermato Giulio Cirilli, Project manager di Italterminal. Per Giovanna Attardi di IBMA Italia, la giornata di Agorà Fertilizzanti è da non perdere. "È un un evento cruciale per gli attori di questa industria - ci ha raccontato - perché consente di fare il punto normativo, di scambiarsi aggiornamenti e anche di tenere il polso sull'industria".
"Ogni anno vediamo crescere il numero di partecipanti e questo ci conforta, significa che l'impostazione che abbiamo dato piace", ha detto Mariano Alessio Vernì, vicepresidente di SILC Fertilizzanti.
"Sembra ieri che, a cena, ipotizzavamo questo evento, un ambiente simile a quello della borsa merci per scambiarsi opinioni e fare business", gli ha fatto eco Ivano Valmori, ceo di Image Line® e direttore responsabile di AgroNotizie®. "L'intenzione - ha continuato - è quella di continuare a migliorare creando nuovi format e nuove modalità. Quest'anno abbiamo introdotto due eventi di formazione contemporanei, ma di taglio diverso. Ciò ha permesso di tenere aperte le due anime delle aziende, la parte regolatoria e la parte più legata alla vendita".
Dopo l'edizione 2023 che infatti aveva visto protagonista della mattinata un workshop di formazione a carattere spiccatamente normativo, nel 2024 Agorà Fertilizzanti ha raddoppiato: da un lato l'analisi della normativa e dall'altro un seminario puntato invece sul lato commerciale del mondo dei fertilizzanti. Partner 2024, oltre alle citate Anadiag Italia, IBMA Italia e Italterminal, anche Bioagricert, EFCI Register, Gi.Ma, Groupe Carso, Selene e Water & Life Lab.
Il workshop normativo intitolato "Fertilizzanti: novità regolatorie e adeguamenti normativi europei e nazionali", ha visto fra i momenti di approfondimento quello dedicato, ancora una volta, al Regolamento UE 2019/1009 del 5 giugno 2019, che si applica dal 2022 e che riguarda il marchio CE per fertilizzanti e biostimolanti. Ad approfondire l'argomento c'era Simonetta Gallerini di EFCI Register Notified Body, ente di certificazione che è stato notificato dalle autorità olandesi alla Commissione Europea e quindi è autorizzato dalla stessa Commissione Ue a certificare prodotti fertilizzanti e biostimolanti, con marcatura CE per il mercato Ue.
"Purtroppo - ci ha raccontato proprio Simonetta Gallerini - devo dire che l'Italia non è al passo per quanto riguarda l'adesione alla certificazione CE. Parlo ovviamente per EFCI Register, ma lo so anche dal Coordination Group di tutti i notified body di cui noi abbiamo la presidenza. L'Italia è rimasta molto indietro. Probabilmente non c'è abbastanza informazione sui vantaggi e le opportunità di questo Regolamento. In Italia siamo ancora quindi, fondamentalmente, al mutuo riconoscimento. Con il marchio CE si evitano inutili sprechi di tempo e denaro per gli stakeholder".
Così Simonetta Gallerini ci ha spiegato i vantaggi del marchio CE. "Si tratta della marcatura europea per poter commercializzare fertilizzanti e biostimolanti all'interno del mercato dell'Ue. Quindi il vantaggio per un produttore o un distributore è che, con una certificazione ottenuta nell'arco di quattro settimane al massimo, con noi, può commercializzare il proprio prodotto all'interno del mercato dell'Ue. Con il mutuo riconoscimento invece il produttore deve ripetere la procedura per ogni singolo Paese, con tempi d'attesa che vanno da 1,5 a tre anni e costi che sono elevati". Fra l'altro, ha fatto notare Simonetta Gallerini durante il workshop, in un futuro non troppo lontano la Gdo potrebbe richiedere ai propri fornitori prodotti derivanti da agricoltura che utilizza fertilizzanti con il marchio CE.
Ecco l'edizione 2024 di Agorà Fertilizzanti
Uno sguardo al mercato dei fertilizzanti, visto con l'occhio di chi deve comprare materie prime, è stato al centro di uno degli argomenti del workshop di natura più commerciale dal titolo "Panorama internazionale e strategie commerciali per il settore dei fertilizzanti", iniziato con un intervento dell'avvocato Giovanna Landi dello Studio Legale Landilex che si è concentrata su "L'importanza dei contratti e dispute legali commerciali".
Durante lo stesso workshop Elena Salis di SILC Fertilizzanti ha tenuto una relazione su "Da un'idea formulativa alla sua realizzazione pratica, passando da considerazioni di natura commerciale".
Come si muoveranno dunque i mercati dei fertilizzanti nel 2025? A raccontare l'evoluzione dei mercati negli ultimi anni e i molteplici e complicati fattori che influenzano i prezzi delle materie prime c'era Mariano Alessio Vernì di SILC Fertilizzanti. SILC Fertilizzanti, per formulare le proprie stime, tiene in considerazione la quantità di importazioni, gli sbarchi al porto di Ravenna, la produzione nazionale, il cambio euro/dollaro, i prezzi internazionali e locali, il costo del gas naturale, i monitoraggi e i report di diversi istituti fra i quali Ismea e Istat, gli investimenti colturali e le previsioni di semina.
Si tratta sempre di una stima, ma nel 2025 i consumi di azotati in Italia dovrebbero passare da 1.110.000 tonnellate del 2024 a 1.050.000, i fosfatici da 86mila tonnellate a 82mila tonnellate, i potassici da 103mila a 105mila, i composti da 670mila a 680mila, quelli a base organica da 630mila tonnellate del 2024 a 652mila tonnellate. In generale i consumi dovrebbero diminuire di 30mila tonnellate nel 2025.
"L'andamento di mercato sarà variabile a seconda dei comparti - ha detto Mariano Alessio Vernì - per quanto riguarda l'azoto, ci attendiamo una lieve crescita dei prezzi degli azotati. Stimiamo poi una maggiore stabilità per i comparti fosfatici e potassici, mentre per i complessi, essendo una miscela fra azoto, fosforo e potassio, avremo una via di mezzo". Più volte Mariano Alessio Vernì ha sottolineato come l'urea, che fa parte degli azotati, soffra storicamente di grande volatilità, motivo per cui è difficile per gli operatori prevedere a lungo termine come andrà e calcolare il momento migliore per comprare.
Benvenuto Agrinput®
Agorà Fertilizzanti 2024 è stato anche l'occasione per Image Line® di presentare Agrinput®, la prima applicazione che sfrutta la realtà aumentata per aiutare agricoltori, rivenditori, tecnici e consulenti ad accedere alle informazioni aggiornate in tempo reale sulla classificazione e l'uso di qualsiasi prodotto impiegabile in agricoltura, per la difesa e la nutrizione delle colture. Fornisce classificazione del prodotto, stato della registrazione (agrofarmaci), stato dell'iscrizione al registro (fertilizzanti), ultima etichetta, ultima Scheda di Sicurezza. Indica poi su quale registro aziendale annotarne l'uso e mette a disposizione materiali promozionali delle aziende.
"Angrinput® è stato ben accolto ad Agorà, è stata la prima presentazione" ha detto Ivano Valmori. "Permette di trasformare un oggetto inanimato in qualcosa che dialoga e mette in comunicazione l'utilizzatore con l'azienda che ha creato il prodotto. Prossimamente, ma c'è ancora da lavorare, Agrinput® dialogherà anche con QdC® - Quaderno di Campagna®. Permetterà cioè agli operatori che utilizzano QdC® - Quaderno di Campagna® - ha spiegato ancora Valmori - di non dover più indicare il prodotto che hanno utilizzato. Puntando lo smartphone, questo, che è localizzato, riconoscerà che si sta utilizzando il prodotto, per esempio su melo, e automaticamente verrà creata quindi l'operazione colturale".
E fra gli operatori partecipanti e i partner di Agorà Fertilizzanti 2024 c'è anche chi ha partecipato per la prima volta. È il caso di Gi.Ma che produce per conto terzi prodotti fitosanitari, fertilizzanti e biocidi. "Una bella esperienza - ha commentato Lorenza Malaguti, responsabile Sicurezza e Controllo Qualità - un bel modo per scambiarsi idee e magari gettare le fondamenta per qualche collaborazione futura".
Agorà Fertilizzanti 2025 quindi non mancherà, l'appuntamento è già fissato fra fine settembre e inizio ottobre prossimi.
Agrinput®, AgroNotizie® e QdC® - Quaderno di Campagna® sono marchi registrati da Image Line® Srl Unipersonale