Concimare in autunno conviene?
Ilsa ha messo a punto una metodologia che favorisce l'accumulo di sostanze nutritive negli organi di riserva per garantire una produzione per l'annata successiva
La riposta è certamente sì, in questo articolo vediamo per quali colture e il perché.
Le piante da frutto possono alternare annate di forte produzione e annate in cui la produzione è scarsa. Nelle annate di forte carico di frutti si riduce l'attività vegetativa e si hanno effetti negativi sulla produzione dell'anno successivo.
Per evitare questo fenomeno gli aspetti da considerare sono molteplici (potatura, diradamento dei frutti, aspetto genetico, fattori ambientali, tecniche colturali, ecc.), ma sicuramente uno dei più importanti riguarda la concimazione, soprattutto durante il processo di differenziazione delle gemme nelle annate di fruttificazione intensa, quando la quasi totalità delle sostanze di riserva e ormonali vengono utilizzate dalla pianta per supportare l'accrescimento e la maturazione dei frutti. Di conseguenza, le piante con grande carico dei frutti tendono a vegetare poco, riducendo la differenziazione delle gemme a fiore nell'anno successivo.
Perciò, la produzione potenziale delle piante da frutto è condizionata principalmente dalla differenziazione delle gemme, e dalla successiva fase di formazione delle riserve, poiché è da essa che si formeranno le gemme a fiore. Per questo motivo i trattamenti anche in post raccolta risultano indispensabili per la formazione delle riserve nutritive per la gemma formata, e l'autunno è il momento ideale per fornire alla pianta gli elementi essenziali con cui ricostituire le riserve nutritive. In conclusione: concimare in autunno è sempre una soluzione vincente per gli imprenditori agricoli.
Quale prodotto utilizzare in post raccolta con investimenti sostenibili?
Grazie all'esperienza di campo maturata negli anni, Ilsa ha messo a punto una metodologia che favorisca l'accumulo di sostanze nutritive negli organi di riserva per garantire una produzione per l'annata successiva. Tale metodologia prevede in unica concimazione fogliare, con investimenti molto contenuti, l'apporto di microelementi complessati da amminoacidi ottenuti da un processo di idrolisi enzimatica (Fceh®).
Ilsamin Multi è una specialità nutrizionale in formulazione liquida che contiene in piccola percentuale azoto organico insieme a ferro, zinco, boro e manganese complessati da amminoacidi con l'obiettivo di fornire alla pianta tutti quei nutrienti di cui necessita per la formazione delle sostanze di riserva e per prevenire clorosi e fisiopatie nutrizionali, senza andare a stimolare al contempo una eccessiva crescita vegetativa della pianta.
Fornendo nutrienti e amminoacidi alla pianta, si va inoltre ad aumentare la concentrazione dei soluti all'interno della cellula vegetale, e di conseguenza si aumenta il turgore cellulare, che si traduce in una maggiore resistenza della pianta al freddo invernale e meno necrosi fogliare.
(Fonte: Ilsa)
Come utilizzare Ilsamin Multi?
Ilsamin Multi va applicato in concimazione fogliare, in post raccolta alla dose di 2 (kg/ettaro) e può essere utilizzato sia in agricoltura biologica che in convenzionale.
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