2006
6
"LE GIORNATE DEI CEREALI"
Facoltà di Agraria, Bologna - 21/23 settembre 2006
La qualità dei nuovi raccolti, i mercati mondiali, la valorizzazione del prodotto e le strategie di sviluppo delle filiere agroenergetiche. Questi gli argomenti che saranno al centro dei dibattiti e delle relazioni di esperti ed operatori
Si svolgeranno dal 21 al 23 settembre prossimi “Le Giornate dei Cereali”, alla Facoltà di Agraria di Bologna. L’appuntamento è organizzato da Unione Seminativi, Assincer (Associazione intersettoriale cereali e altri seminativi) e Antim (Associazione nazionale tecnici dell’industria molitoria), con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
La prima giornata, giovedì 21 settembre, è intitolata “Forum Cereali” e farà il punto sulla produzione dei cereali della campagna 2006, in Italia e all’estero, soffermandosi sulle opportunità commerciali e sulla qualità delle produzioni italiane.
Prevista anche una tavola rotonda dal titolo: “Qualificazione del prodotto, dei servizi e fluidità del mercato”, alla quale interverranno Valerio Marchioni (Unione seminativi), Ivano Vacondio (Italmopa), Bruno Filetti (Cciaa) e Guido Tampieri, Sottosegretario Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
“In Italia - spiega Marchioni - è necessario che le piccole aziende siano incentivate a “mettersi insieme”, a organizzarsi, per concentrare l’offerta, coordinarla e renderla disponibile. Questo risultato è raggiungibile creando una cultura di filiera, magari stimolandola attraverso interventi legislativi. Penso, per esempio, ad incentivi per chi si organizza per valorizzare l’offerta, per avere dei rapporti di filiera importanti.
La tavola rotonda, a cui parteciperanno tutti i rappresentanti della filiera e il Sottosegretario del Mipaaf, vuole focalizzare l’attenzione su questo e sulla necessità di riuscire a concretizzare una cultura di filiera e, di conseguenza, dei progetti di filiera”.
La giornata del 22 settembre è dedicata a “GranoItalia”, il tradizionale appuntamento per tutto il settore cerealicolo. L’edizione di quest’anno tratterà, nella prima sessione, del tema “Lo stoccaggio e la valorizzazione del prodotto”. La seconda sessione sarà focalizzata sulla “Qualità delle Produzioni”. In questo ambito avverrà la presentazione delle novità varietali da parte dei costitutori.
Si parlerà anche di bioenergia: “E’ fattibile sicuramente la destinazione di parte delle nostre superfici agricole alla coltivazione di materie prime destinate alla produzione non solo di bioenergie – spiega Giorgio Stupazzoni di Assincer -. Mi preme sottolineare che l’argomento dovrà coinvolgere tutta la filiera e non solo l’agricoltura, altrimenti, si rischierebbe di offrire un prodotto che arriva sul mercato, poi passa nelle mani di intermediari che ne lucrano i risultati, e al produttore rimarrebbero solo le briciole. Per tale ragione è necessario che il produttore agricolo sia coinvolto non solo al momento della produzione, ma anche nei processi commerciali. Se l’agricoltore si ferma ai confini della propria azienda e consegna il prodotto a soggetti estranei alla produzione, otterremo solo risultati marginali. Ma il problema non è solo “produrre” le bioenergie: si deve anche capire come sfruttarle e, soprattutto, tenere presente che per i biocarburanti occorreranno anche infrastrutture e logistica adeguati, di cui non si potranno certo far carico solo gli agricoltori. A GranoItalia intendiamo, dunque, affrontare l’argomento in modo concreto, consapevoli che ci potrebbero essere sviluppi interessanti, ma senza fornire facili illusioni”.
Sabato 23 settembre, terza ed ultima sessione con la “Giornata Tecnica Antim”. La prima sessione “La qualità del frumento tenero e duro - raccolto 2006”, affronterà il tema delle cimici del grano. Inoltre, si discuterà della qualità reologica del frumento tenero e duro. Tra i relatori, tecnici Antim e appartenenti alle maggiori organizzazioni di ricerca del settore: il Dipartimento di Valorizzazione e protezione delle risorse agroforestali - Entomologia e Zoologia applicate all'ambiente "Carlo Vidano" dell’Università di Torino, e l’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di S. Angelo Lodigiano.
Seguirà una tavola rotonda sulla qualità molitoria del frumento: il confronto coinvolgerà oltre cinquanta molini, dal Piemonte al Veneto, dall’Emilia Romagna al Lazio, dalla Lombardia alla Basilicata, che presenteranno i dati sulla qualità delle farine.
Scarica il Programma
Per informazioni:
Ufficio Stampa: Avenue Media Srl
Tel. 051 6564337/9 Fax 051 6564332 ufficiostampa@avenuemedia.it www.avenuemedia.it
La prima giornata, giovedì 21 settembre, è intitolata “Forum Cereali” e farà il punto sulla produzione dei cereali della campagna 2006, in Italia e all’estero, soffermandosi sulle opportunità commerciali e sulla qualità delle produzioni italiane.
Prevista anche una tavola rotonda dal titolo: “Qualificazione del prodotto, dei servizi e fluidità del mercato”, alla quale interverranno Valerio Marchioni (Unione seminativi), Ivano Vacondio (Italmopa), Bruno Filetti (Cciaa) e Guido Tampieri, Sottosegretario Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
“In Italia - spiega Marchioni - è necessario che le piccole aziende siano incentivate a “mettersi insieme”, a organizzarsi, per concentrare l’offerta, coordinarla e renderla disponibile. Questo risultato è raggiungibile creando una cultura di filiera, magari stimolandola attraverso interventi legislativi. Penso, per esempio, ad incentivi per chi si organizza per valorizzare l’offerta, per avere dei rapporti di filiera importanti.
La tavola rotonda, a cui parteciperanno tutti i rappresentanti della filiera e il Sottosegretario del Mipaaf, vuole focalizzare l’attenzione su questo e sulla necessità di riuscire a concretizzare una cultura di filiera e, di conseguenza, dei progetti di filiera”.
La giornata del 22 settembre è dedicata a “GranoItalia”, il tradizionale appuntamento per tutto il settore cerealicolo. L’edizione di quest’anno tratterà, nella prima sessione, del tema “Lo stoccaggio e la valorizzazione del prodotto”. La seconda sessione sarà focalizzata sulla “Qualità delle Produzioni”. In questo ambito avverrà la presentazione delle novità varietali da parte dei costitutori.
Si parlerà anche di bioenergia: “E’ fattibile sicuramente la destinazione di parte delle nostre superfici agricole alla coltivazione di materie prime destinate alla produzione non solo di bioenergie – spiega Giorgio Stupazzoni di Assincer -. Mi preme sottolineare che l’argomento dovrà coinvolgere tutta la filiera e non solo l’agricoltura, altrimenti, si rischierebbe di offrire un prodotto che arriva sul mercato, poi passa nelle mani di intermediari che ne lucrano i risultati, e al produttore rimarrebbero solo le briciole. Per tale ragione è necessario che il produttore agricolo sia coinvolto non solo al momento della produzione, ma anche nei processi commerciali. Se l’agricoltore si ferma ai confini della propria azienda e consegna il prodotto a soggetti estranei alla produzione, otterremo solo risultati marginali. Ma il problema non è solo “produrre” le bioenergie: si deve anche capire come sfruttarle e, soprattutto, tenere presente che per i biocarburanti occorreranno anche infrastrutture e logistica adeguati, di cui non si potranno certo far carico solo gli agricoltori. A GranoItalia intendiamo, dunque, affrontare l’argomento in modo concreto, consapevoli che ci potrebbero essere sviluppi interessanti, ma senza fornire facili illusioni”.
Sabato 23 settembre, terza ed ultima sessione con la “Giornata Tecnica Antim”. La prima sessione “La qualità del frumento tenero e duro - raccolto 2006”, affronterà il tema delle cimici del grano. Inoltre, si discuterà della qualità reologica del frumento tenero e duro. Tra i relatori, tecnici Antim e appartenenti alle maggiori organizzazioni di ricerca del settore: il Dipartimento di Valorizzazione e protezione delle risorse agroforestali - Entomologia e Zoologia applicate all'ambiente "Carlo Vidano" dell’Università di Torino, e l’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di S. Angelo Lodigiano.
Seguirà una tavola rotonda sulla qualità molitoria del frumento: il confronto coinvolgerà oltre cinquanta molini, dal Piemonte al Veneto, dall’Emilia Romagna al Lazio, dalla Lombardia alla Basilicata, che presenteranno i dati sulla qualità delle farine.
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