2002
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MEZZI TECNICI PER LA DIFESA IN AGRICOLTURA BIOLOGICA. E’ FINALMENTE TUTTO CHIARO?

Ad annata agricola in pieno svolgimento, esaminiamo la situazione degli agricoltori biologici di fronte alla scelta dei prodotti da utilizzare per la difesa delle colture

È stato nuovamente modificato l’all. IIB del reg. CE 2092. Eliminata definitivamente la nicotina (peraltro di scarso uso), sono stati riammessi a tempo indeterminato le trappole con piretroidi e gli oli minerali.
Prorogate fino al 2006 le esche a base di metaldeide, nell’attesa che si diffonda l’uso di un nuovo molluschicida, l’ortofosfato di ferro, inserito per la prima volta in allegato.
I rameici (dalla cui proroga dipendevano le sorti di buona parte delle nostre colture arboree) vengono riammessi fino ad un massimo di 8 Kg di rame metallo per ettaro per anno fino al 31 dicembre 2005.
Dal 1 gennaio 2006 il quantitativo massimo ammesso sarà di 6 Kg di rame per ettaro per anno. Per le sole colture pluriennali è possibile derogare dal limite annuo, optando per una complicata strada alternativa, che fissa tetti quinquennali decrescenti.
È prevista infatti la possibilità di utilizzare un totale massimo di 38 Kg dall'entrata in vigore del regolamento al 31 dicembre 2006. A partire dal 2007, il quantitativo massimo che potrà essere utilizzato nel corso dell'anno dipenderà dal consumo dei quattro anni precedenti.
La somma non dovrà superare 36, 34, 32 e 30 kg di rame per ettaro rispettivamente per gli anni 2003-7, 2004-8, 2005-9, 2006-10.
Una specie di conto alla rovescia che rischia di abbassare il quantitativo che potrà essere utilizzato negli ultimi anni al di sotto dei 6 kg/ha. Senza drammatizzare, la contabilità aziendale verrà ad essere gravata da un nuovo “registro rame”, ancor più macchinoso di quelli già in uso.
L’altra grande novità è stata l’approvazione del Dpr 290/01 che permette in Italia la commercializzazione di tutti i prodotti dell’allegato IIB più altri (vedi tabella) senza autorizzazione sanitaria, purché non venduti con nome di fantasia.
Di fatto il decreto crea un doppio mercato: quello dei fitofarmaci per l’agricoltura biologica registrati a norma del DLgs 194/95 (di cui il ministero della Saluteha esaminato le prove di efficacia e di tossicità per l’uomo e l’ambiente) e quello di prodotti per la difesa la cui unica garanzia sta nella serietà di chi li mette sul mercato.
Questa situazione di deregolamentazione del settore scoraggia le aziende produttrici di mezzi tecnici dall’investire su nuovi fitofarmaci che affrontino le avversità delle colture biologiche ancora scoperte.
Il recente incontro nazionale dei ricercatori in agricoltura biologica tenutosi a Bologna ha evidenziato come per molte colture (vite, pero, pesco, olivo, orticole) manchino tecniche efficaci ed economiche di difesa dalle principali avversità.
Il settore comunque si muove: vediamo le ultime novità registrate.
Nel 2001 è stato registrato il primo formulato a base di acidi grassi (Flipper della Guaber); si tratta di un insetticida/acaricida che può essere utilizzato contro afidi, aleurodidi, psilla, cicaline, acari e cocciniglie su pesco, pomacee, vite, solanacee, erbe aromatiche, gerbera e poinsettia. Sono poi stati registrati altri tre prodotti a base di rotenone (due della Cerrus e uno, in forma liquida, della Intrachem) ed una miscela di rotenone e piretro (Show della Serbios), caratterizzata da una bassa classe tossicologica.
Venendo ai microrganismi, è stata allargata la registrazione del fungo antagonista dell'oidio Ampelomyces quisqualis anche ad altre colture, oltre alla vite da vite e all'uva da tavola; si tratta di Cucurbitacee (melone, cocomero, zucchino, zucca e cetriolo), Solanacee (pomodoro, peperone e melanzana), Fragola e Rosa. Su tutte le colture il biofungicida è ammesso all'impiego senza alcun giorno di periodo di carenza e nessun residuo determinabile.
È stato inoltre registrato un nuovo prodotto a base del fungo antagonista Coniothyrium minitans (Contans della Intrachem) efficace nel controllo dei marciumi da sclerotinie.
Principi attivi attualmente consentiti in agricoltura biologica in Italia:

1) principi attivi
fitosanitari ammessi dall’allegato II B del Reg. CEE 2092/91 e registrati presso il Ministero della Salute:

 

Principio attivo

N° di formulati commerciali presenti sul mercato

Azadiractina estratta da

Azadirachta indica

2

Proteine idrolizzate

3

Oli vegetali (ad es. olio di menta,

 olio di pino, olio di carvi, ecc.)

1 (olio di pino – pinolene)

Piretrine estratte da Chrysantemum

cinerarifolium

17

Rotenone estratto da Derris spp.,

 Longhocarpus spp.e Thephhrosia spp.

4

Microrganismi (batteri, funghi e virus)

 

Bacillus thuringiensis

Var. kurstaki (EG 2348)

1

Bacillus thuringiensis

Var. kurstaki (EG 2371)

1

Bacillus thuringiensis

Var. kurstaki (EG 2424)

1

Bacillus thuringiensis

Var. kurstaki (SA 11)

1

Bacillus thuringiensis

Var. kurstaki (HD1)

7

Bacillus thuringiensis

Var. kurstaki - aizawai

1

Bacillus thuringiensis

Var. tenebrionis

1

Beauveria bassiana

1

CpGV (granulovirus)

2

Ampelomyces quisqualis

1

Trichoderma harzianum

1

Streptomyces griseoviridis

1

 

 

Metaldeide (solo in trappole)

Prorogata fino al 31 marzo 2006. Come molluschicida verrà introdotto il fosfato ferrico che dovrebbe sostituire la metaldeide quando questa uscirà di scena

Diversi formulati

Feromoni

Trappole a feromoni di diverse ditte (per cattura massale e monitoraggio) e erogatori per la confusione sessuale di 4 ditte

Piretroidi (solo deltametrina e lambdacialotrina; solo in trappole con sostanze attrattive)

Prorogati senza limite di tempo

Diversi formulati

Rame

Prorogato. Limite massimo utilizzabile fino al 31 dicembre 2005: 8 kg per anno e per ettaro. Dal 1 gennaio 2006 in poi il limite sarà di 6 kg /ha

Diversi formulati

Sali di potassio di acidi grassi

1

Zolfo calcico (Polisolfuro di calcio)

3

Oli minerali.

Prorogati senza limite di tempo

Diversi formulati

Zolfo

Diversi formulati

Le informazioni riportate in tabella sono tratte da Biolgest e Fitogest e sono aggiornate alla data del 15.3.2002.
Secondo la normativa sanitaria, occorre impiegare il prodotto autorizzato solo sulle colture registrate nell’etichetta del prodotto e contro l’avversità bersaglio.

2) principi attivi fitosanitari ammessi dall’allegato II B del Reg. CEE 2092/91 che non hanno bisogno di registrazione perché non considerati prodotti fitosanitari (circolare MIPA n° 9890634 del 6.05.98) 

Principio attivo

Condizioni per l’uso

Cera d’api

protezione potatura

fosfato di diammonio

sostanza attrattiva; soltanto in trappole

etilene

sverdimento delle banane

allume di potassio

prevenzione della maturazione delle banane


3) principi attivi fitosanitari ammessi dall’allegato II B del Reg. CEE 2092/91, non registrati presso il Ministero della Salute, ma utilizzabili senza registrazione se venduti senza nome di fantasia (DPR 290/01)
- gelatina
- lecitina
- nicotina (scaduta)
- quassia
- olio di paraffina
- permanganato di potassio
- sabbia di quarzo

- calce viva (circolare MIPA n°90678 del 4.04.2000)

4) Principi attivi non presenti nell’allegato II B del Reg. CEE 2092/91, ma utilizzabili senza registrazione se venduti senza nome di fantasia (DPR 290/01)
- propoli*
- terra diatomacea*
- polvere di pietra*
- silicato di sodio*
- bicarbonato di sodio*
- prodotti a base di piante officinali e aromatiche (tutte le piante o parte di esse che sono in commercio secondo le norme vigenti, o che crescono nell’azienda agricola utilizzatrice.
La relativa somministrazione può essere effettuata tramite infusi, decotti, estrazioni acquose, macerati ed oleoliti)
preparazioni biodinamiche
(* già autorizzati con la circolare
MIPA n° 9890634 del 6.05.98)

A questa lista va aggiunta la possibilità di distribuire sulle colture insetti, acari e nematodi utili. L’uso di predatori e parassitoidi è previsto dallo “spirito” dell’allegato I del reg. 2092 ed è alla base della lotta biologica ai fitofagi delle colture, ma continua a creare discussioni con gli organismi di controllo.
Sarebbe pertanto opportuno un loro esplicito inserimento nell’allegato IIB.

A cura di Assometab

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