2020
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La concimazione dell'asparago: i consigli di Unimer
Unimer offre un'ampia gamma di ammendanti, concimi organici e concimi organo-minerali per l'agricoltura biologica e convenzionale, in grado di soddisfare tutte le esigenze pedologiche e colturali della moderna agricoltura
L'asparago è una coltura che desta sempre maggior interesse nel panorama orticolo italiano per l'apprezzamento che questo ortaggio sta avendo da parte del consumatore. La produzione italiana è quasi interamente destinata al mercato fresco che richiede uno standard qualitativo elevato, raggiungibile solo con un'adeguata tecnica colturale in cui l'aspetto legato alla fertilizzazione assume notevole importanza.
Per la concimazione dell'asparagiaia bisogna distinguere tra concimazione di produzione e concimazione d'impianto e, in quest'ultimo caso, se viene effettuato attraverso la messa a dimora di "zampe" o a mezzo del trapianto di piantine provenienti da semenzaio. Quest'ultima modalità d'impianto sta ottenendo sempre più il favore del coltivatore per il minor investimento economico necessario, anche se è sicuramente più consona alla produzione vivaistica per l'ottenimento delle zampe, in quanto bisogna considerare che l'entrata in piena produzione dell'asparagiaia viene ritardata di uno/due anni e che anche la durata produttiva della stessa potrà essere inferiore rispetto all'impianto delle zampe.
Per la concimazione d'impianto bisogna considerare l'orizzonte temporale di produzione dell'asparagiaia che, a seconda del tipo di impianto e della natura del suolo, può durare dagli otto ai dodici anni e più. Quindi sarà opportuno prevedere una lauta concimazione di base con importanti apporti di fosforo e potassio in modo da costituire una riserva adeguata alla durata dell'asparagiaia. Generalmente il solco scavato per la messa a dimora delle zampe, nel primo anno d'impianto, non viene completamente colmato per permettere una più agevole fuoriuscita dei giovani turioni e, l'operazione di colmatura del solco viene completata con una o due rincalzature effettuate negli anni successivi. Prima di queste operazioni è buona norma completare la concimazione di fondo che si troverà ad essere localizzata sulle file per effetto della rincalzatura. In caso di trapianto delle piantine alveolate occorrerà distribuire tutta la dose prevista prima dell'aratura.
La struttura del suolo ha un'importanza fondamentale per la qualità dei turioni che soffrono particolarmente sia il ristagno idrico che il compattamento superficiale. È necessario, quindi, prevedere anche la distribuzione di buone quantità di sostanza organica umificata sia in fase di impianto che durante tutta la vita produttiva dell'asparagiaia per mantenere una struttura ottimale del suolo che favorisca la fuoriuscita dei turioni.
Per la concimazione d'impianto Unimer consiglia l'impiego di Diablo S, concime organo-minerale a basso titolo in cloro, NPK (Ca-S) 9-12-18 (8-15) con boro, ferro e zinco, caratterizzato dalla particolare completezza della sua formula che mette a disposizione della coltura, oltre ai macroelementi, anche i meso e microelementi fondamentali per assicurare la corretta nutrizione della pianta nelle iniziali fasi di sviluppo.
I concimi organo-minerali Unimer sfruttano le caratteristiche protettive degli acidi umici e fulvici di cui sono ricche le matrici altamente umificate utilizzate nella loro formulazione che proteggono gli elementi nutritivi da fenomeni di fissazione, lisciviazione e insolubilizzazione elevandone notevolmente l'efficienza nutrizionale.
L'apporto di sostanza organica umificata, importante per mantenere un'adeguata struttura fisica del suolo, può essere effettuato con l'impiego di Microlife, ammendante letame addizionato con uno specifico inoculo di funghi e batteri della rizosfera che aggiunge all'azione ammendante del letame ad alto grado di umificazione, l'azione stimolante e protettiva del consorzio microbico selezionato, contenente principalmente Trichoderma spp., Aspergillus Niger, Bacillus Megaterium, Pseudomonas Fluorescens, che si sviluppano a stretto contatto con l'apparato radicale, stimolandone la crescita e favorendo l'assorbimento degli elementi nutritivi presenti nell'ambiente circostante attraverso la produzione di acidi organici ed enzimi.
Alla fuoriuscita dei turioni, che nel primo anno non vanno raccolti per evitare l'eccessivo sfruttamento delle sostanze di riserva contenute nelle "zampe", va effettuata una concimazione azotata per favorire lo sviluppo vegetativo della pianta. Allo scopo può essere impiegato il concime organo-minerale azotato Super Azotek N 32 (S7) contenente oltre alla frazione azotata anche una cospicua dotazione di zolfo, altro importante elemento nutritivo che contribuisce alla sintesi proteica della pianta. Super Azotek è caratterizzato dalla presenza di forme di azoto a rilascio differenziato mediato dalla sostanza organica umificata che contraddistingue la formulazione di tutti i prodotti Unimer. Infatti il prodotto contiene azoto in forma ureica, di cui una parte stabilizzata da inibitore dell'ureasi e azoto organico proveniente da matrici proteiche e dal letame stesso. Questa particolare formulazione permette un rilascio lento e duraturo delle forme azotate consentendo il massimo sfruttamento dell'elemento nutrizionale che è meno soggetto a perdite per volatilizzazione e lisciviazione.
Nel primo anno d'impianto dell'asparagiaia è conveniente ripetere la concimazione azotata ad inizio estate per mantenere una ottimale attività fotosintetica che permette di "ricaricare" più agevolmente l'apparato radicale e ottenere una maggior pezzatura dei turioni già nell'anno successivo.
Per gli impianti in produzione, al fine di mantenere una struttura fisica del suolo ottimale per lo sviluppo e la fuoriuscita dei turioni, è opportuno prevedere la distribuzione di sostanza organica umificata che può essere effettuata a fine inverno in occasione delle operazioni di trinciatura della parte vegetativa sviluppatasi nella precedente annata. Questa operazione permette di valorizzare al meglio i residui colturali, permettendone una migliore trasformazione che favorisce ulteriormente il mantenimento di un adeguato livello di sostanza organica del suolo. Oltre a Microlife è possibile utilizzare anche Superstallatico, ammendante letame ottenuto da un processo industriale di umificazione a carico di letame bovino ed equino proveniente da allevamenti non industriali, che consente di ottenere un prodotto particolarmente ricco di acidi umici e fulvici. In caso di esigenza d'impiego di ammendanti di origine vegetale, Unimer, rende disponibile anche Green Power, ammendante torboso composto, ottenuto con un processo di umificazione di materiali vegetali e torba. Tutti gli ammendanti Unimer sono autorizzati per l'impiego anche nelle colture coltivate con tecniche di agricoltura biologica.
Sempre a fine inverno è opportuno reintegrare i principali elementi nutritivi attraverso la distribuzione di Victory S, concime organo-minerale NPK (Mg-S) 4-8-16 (2-14) che oltre allo zolfo contiene anche magnesio, elemento fondamentale per la fotosintesi clorofilliana.
A fine raccolta bisognerà effettuare una concimazione azotata per sostenere l'attività vegetativa della pianta, molto importante per ripristinare le riserve energetiche delle radici, permettendo l'anno successivo di ottenere un maggior numero di turioni di buon diametro che rappresenta uno degli standard qualitativi più importanti per il collocamento del prodotto sul mercato da consumo fresco. Allo scopo Unimer consiglia sempre l'impiego di Super Azotek N32 che, grazie al rilascio lento e graduale di azoto, permette di sostenere la coltura fino a fine ciclo.
Per le coltivazioni con tecniche di agricoltura biologica, oltre agli ammendanti prima citati, Unimer dispone di un'ampia gamma di prodotti tra i quali si consiglia l'impiego di Armony S, concime organo-minerale NPK (Mg-S) 4-8-10 (2-8) utilizzabile in agricoltura biologica per la concimazione d'impianto e per la concimazione di mantenimento di fine inverno e Endurance N8, concime organico azotato con ferro e zinco per l'applicazione primaverile o di fine raccolta.
I concimi Unimer sono disponibili in diversi formati: i pratici minicubetti di dimensioni molto simili ai comuni fertilizzanti granulari e il formulato granulare ottenuto con l'esclusivo processo di granulazione brevettato facilmente utilizzabili con le comuni macchine spandiconcime e l'innovativa formulazione in granelli più adatta all'applicazione localizzata ottenibile con sistemi spandiconcime applicati alle attrezzature per la semina, il trapianto o le lavorazioni superficiali.
L'operazione di distribuzione meccanizzata dei concimi Unimer è facilitata anche dal basso e costante grado di umidità dei formulati, garantito dal processo di essiccazione e sanificazione in forno industriale a 70 ° per almeno un'ora come da Reg. CE 1069/2009 e 142/2011 e successive modifiche ed integrazioni che garantisce anche l'assenza di organismi patogeni per l'uomo e per le piante in tutti i prodotti Unimer.
Oltre ai prodotti citati, Unimer offre un'ampia gamma di ammendanti, concimi organici e concimi organo-minerali per l'agricoltura biologica e convenzionale, le cui caratteristiche sono riportate sul sito, in grado di soddisfare tutte le esigenze pedologiche e colturali della moderna agricoltura.
Per la concimazione dell'asparagiaia bisogna distinguere tra concimazione di produzione e concimazione d'impianto e, in quest'ultimo caso, se viene effettuato attraverso la messa a dimora di "zampe" o a mezzo del trapianto di piantine provenienti da semenzaio. Quest'ultima modalità d'impianto sta ottenendo sempre più il favore del coltivatore per il minor investimento economico necessario, anche se è sicuramente più consona alla produzione vivaistica per l'ottenimento delle zampe, in quanto bisogna considerare che l'entrata in piena produzione dell'asparagiaia viene ritardata di uno/due anni e che anche la durata produttiva della stessa potrà essere inferiore rispetto all'impianto delle zampe.
Per la concimazione d'impianto bisogna considerare l'orizzonte temporale di produzione dell'asparagiaia che, a seconda del tipo di impianto e della natura del suolo, può durare dagli otto ai dodici anni e più. Quindi sarà opportuno prevedere una lauta concimazione di base con importanti apporti di fosforo e potassio in modo da costituire una riserva adeguata alla durata dell'asparagiaia. Generalmente il solco scavato per la messa a dimora delle zampe, nel primo anno d'impianto, non viene completamente colmato per permettere una più agevole fuoriuscita dei giovani turioni e, l'operazione di colmatura del solco viene completata con una o due rincalzature effettuate negli anni successivi. Prima di queste operazioni è buona norma completare la concimazione di fondo che si troverà ad essere localizzata sulle file per effetto della rincalzatura. In caso di trapianto delle piantine alveolate occorrerà distribuire tutta la dose prevista prima dell'aratura.
La struttura del suolo ha un'importanza fondamentale per la qualità dei turioni che soffrono particolarmente sia il ristagno idrico che il compattamento superficiale. È necessario, quindi, prevedere anche la distribuzione di buone quantità di sostanza organica umificata sia in fase di impianto che durante tutta la vita produttiva dell'asparagiaia per mantenere una struttura ottimale del suolo che favorisca la fuoriuscita dei turioni.
Per la concimazione d'impianto Unimer consiglia l'impiego di Diablo S, concime organo-minerale a basso titolo in cloro, NPK (Ca-S) 9-12-18 (8-15) con boro, ferro e zinco, caratterizzato dalla particolare completezza della sua formula che mette a disposizione della coltura, oltre ai macroelementi, anche i meso e microelementi fondamentali per assicurare la corretta nutrizione della pianta nelle iniziali fasi di sviluppo.
I concimi organo-minerali Unimer sfruttano le caratteristiche protettive degli acidi umici e fulvici di cui sono ricche le matrici altamente umificate utilizzate nella loro formulazione che proteggono gli elementi nutritivi da fenomeni di fissazione, lisciviazione e insolubilizzazione elevandone notevolmente l'efficienza nutrizionale.
L'apporto di sostanza organica umificata, importante per mantenere un'adeguata struttura fisica del suolo, può essere effettuato con l'impiego di Microlife, ammendante letame addizionato con uno specifico inoculo di funghi e batteri della rizosfera che aggiunge all'azione ammendante del letame ad alto grado di umificazione, l'azione stimolante e protettiva del consorzio microbico selezionato, contenente principalmente Trichoderma spp., Aspergillus Niger, Bacillus Megaterium, Pseudomonas Fluorescens, che si sviluppano a stretto contatto con l'apparato radicale, stimolandone la crescita e favorendo l'assorbimento degli elementi nutritivi presenti nell'ambiente circostante attraverso la produzione di acidi organici ed enzimi.
Alla fuoriuscita dei turioni, che nel primo anno non vanno raccolti per evitare l'eccessivo sfruttamento delle sostanze di riserva contenute nelle "zampe", va effettuata una concimazione azotata per favorire lo sviluppo vegetativo della pianta. Allo scopo può essere impiegato il concime organo-minerale azotato Super Azotek N 32 (S7) contenente oltre alla frazione azotata anche una cospicua dotazione di zolfo, altro importante elemento nutritivo che contribuisce alla sintesi proteica della pianta. Super Azotek è caratterizzato dalla presenza di forme di azoto a rilascio differenziato mediato dalla sostanza organica umificata che contraddistingue la formulazione di tutti i prodotti Unimer. Infatti il prodotto contiene azoto in forma ureica, di cui una parte stabilizzata da inibitore dell'ureasi e azoto organico proveniente da matrici proteiche e dal letame stesso. Questa particolare formulazione permette un rilascio lento e duraturo delle forme azotate consentendo il massimo sfruttamento dell'elemento nutrizionale che è meno soggetto a perdite per volatilizzazione e lisciviazione.
Nel primo anno d'impianto dell'asparagiaia è conveniente ripetere la concimazione azotata ad inizio estate per mantenere una ottimale attività fotosintetica che permette di "ricaricare" più agevolmente l'apparato radicale e ottenere una maggior pezzatura dei turioni già nell'anno successivo.
Per gli impianti in produzione, al fine di mantenere una struttura fisica del suolo ottimale per lo sviluppo e la fuoriuscita dei turioni, è opportuno prevedere la distribuzione di sostanza organica umificata che può essere effettuata a fine inverno in occasione delle operazioni di trinciatura della parte vegetativa sviluppatasi nella precedente annata. Questa operazione permette di valorizzare al meglio i residui colturali, permettendone una migliore trasformazione che favorisce ulteriormente il mantenimento di un adeguato livello di sostanza organica del suolo. Oltre a Microlife è possibile utilizzare anche Superstallatico, ammendante letame ottenuto da un processo industriale di umificazione a carico di letame bovino ed equino proveniente da allevamenti non industriali, che consente di ottenere un prodotto particolarmente ricco di acidi umici e fulvici. In caso di esigenza d'impiego di ammendanti di origine vegetale, Unimer, rende disponibile anche Green Power, ammendante torboso composto, ottenuto con un processo di umificazione di materiali vegetali e torba. Tutti gli ammendanti Unimer sono autorizzati per l'impiego anche nelle colture coltivate con tecniche di agricoltura biologica.
Sempre a fine inverno è opportuno reintegrare i principali elementi nutritivi attraverso la distribuzione di Victory S, concime organo-minerale NPK (Mg-S) 4-8-16 (2-14) che oltre allo zolfo contiene anche magnesio, elemento fondamentale per la fotosintesi clorofilliana.
A fine raccolta bisognerà effettuare una concimazione azotata per sostenere l'attività vegetativa della pianta, molto importante per ripristinare le riserve energetiche delle radici, permettendo l'anno successivo di ottenere un maggior numero di turioni di buon diametro che rappresenta uno degli standard qualitativi più importanti per il collocamento del prodotto sul mercato da consumo fresco. Allo scopo Unimer consiglia sempre l'impiego di Super Azotek N32 che, grazie al rilascio lento e graduale di azoto, permette di sostenere la coltura fino a fine ciclo.
Per le coltivazioni con tecniche di agricoltura biologica, oltre agli ammendanti prima citati, Unimer dispone di un'ampia gamma di prodotti tra i quali si consiglia l'impiego di Armony S, concime organo-minerale NPK (Mg-S) 4-8-10 (2-8) utilizzabile in agricoltura biologica per la concimazione d'impianto e per la concimazione di mantenimento di fine inverno e Endurance N8, concime organico azotato con ferro e zinco per l'applicazione primaverile o di fine raccolta.
I concimi Unimer sono disponibili in diversi formati: i pratici minicubetti di dimensioni molto simili ai comuni fertilizzanti granulari e il formulato granulare ottenuto con l'esclusivo processo di granulazione brevettato facilmente utilizzabili con le comuni macchine spandiconcime e l'innovativa formulazione in granelli più adatta all'applicazione localizzata ottenibile con sistemi spandiconcime applicati alle attrezzature per la semina, il trapianto o le lavorazioni superficiali.
L'operazione di distribuzione meccanizzata dei concimi Unimer è facilitata anche dal basso e costante grado di umidità dei formulati, garantito dal processo di essiccazione e sanificazione in forno industriale a 70 ° per almeno un'ora come da Reg. CE 1069/2009 e 142/2011 e successive modifiche ed integrazioni che garantisce anche l'assenza di organismi patogeni per l'uomo e per le piante in tutti i prodotti Unimer.
Oltre ai prodotti citati, Unimer offre un'ampia gamma di ammendanti, concimi organici e concimi organo-minerali per l'agricoltura biologica e convenzionale, le cui caratteristiche sono riportate sul sito, in grado di soddisfare tutte le esigenze pedologiche e colturali della moderna agricoltura.