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Come gestire il trapianto delle orticole in modo efficiente ed efficace

Per favorire la crescita dell'apparato radicale, a partire dalla prima fertirrigazione post-trapianto, Green Has Italia propone una strategia che alterna un formulato dall'effetto biostimolante a un prodotto minerale

Come gestire il trapianto delle orticole in modo efficiente ed efficace - le news di Fertilgest sui fertilizzanti

In abbinamento agli elementi nutritivi, è importante integrare fertilizzanti organici in grado di agire sul metabolismo delle piantine, aiutandole a superare gli stress

Fonte immagine: © tommicris - Adobe Stock

L'allevamento di piantine in vivaio, dove le condizioni, dalla germinazione alla formazione delle prime 3-5 foglie vere, sono standardizzate e controllate, comporta una serie di vantaggi economici ed agronomici rispetto alla semina diretta in campo.
Brevemente, possiamo ricordare:
  • elevata percentuale di germinazione ed emergenza in vivaio;
  • scarsa incidenza delle fallanze post-trapianto;
  • migliore utilizzo del terreno;
  • efficienza dell'uso dell'acqua e dei fertilizzanti;
  • minore esposizione della coltura ad infestanti;
  • possibilità di realizzare impianti precoci o tardivi ampliando il calendario di produzione;
  • superamento delle condizioni climatiche avverse tipiche della tarda estate;
  • uniformità e precocità di produzione;
  • incremento della produzione;
  • programmazione della raccolta.

Questi sono i punti di forza a favore delle piantine allevate con pane di terra a cui segue il trapianto per la messa a dimora in un luogo fisico diverso (campo) dal luogo nel quale avviene la semina (vivaio). Vi sono però alcune criticità che possono subentrare successivamente al trapianto e che vanno affrontate con opportuni interventi.
Il cosiddetto stress da trapianto si traduce in un arresto temporaneo della crescita contestualmente alla necessità di formare nuove radici che consentiranno alla pianta di dare origine a nuove foglie e di riprendere l'attività vegetativa. Per favorire la crescita dell'apparato radicale, a partire dalla prima fertirrigazione post-trapianto, ogni 15- 20 giorni, è utile adottare una strategia che alterni un formulato dall'effetto biostimolante (Vivema) ad un prodotto minerale (Magic P).

Vivema è un prodotto innovativo frutto della ricerca e della tecnologia Green Has Italia, contenente complessi organici vegetali che, somministrato alla dose di 20 kg/ha, svolge una triplice azione:
  • apporta nella rizosfera sostanze naturali, utili per lo sviluppo di un apparato radicale attivo;
  • stimola l'emissione di nuovo capillizio radicale, anche in situazioni avverse (stress abiotici, presenza di nematodi…);
  • favorisce lo sviluppo di nuove radici laterali, sfruttando così aree ricche di sostanze nutritive ancora inesplorate.

Magic P è un prodotto a base di fosforo attivato con magnesio appartenente all'esclusiva linea Minerali Premium di Green Has Italia che, somministrato alla dose di 25-30 kg/ha, svolge anch'esso una triplice azione:
  • assicura la massima disponibilità di entrambi gli elementi (fosforo e magnesio) anche a basse temperature;
  • favorisce l'effetto starter;
  • contribuisce a stimolare lo sviluppo delle radici e a migliorare la fioritura anche in condizioni di basse temperature e di scarsa luminosità.

Vivema, alternato a Magic P a partire dal post-trapianto, facilita il superamento della crisi da trapianto e migliora lo sviluppo radicale. Sono consigliati almeno tre/quattro interventi; l'utilizzo di Vivema è comunque raccomandato durante tutto il ciclo colturale poiché questo garantisce un sostegno continuo e costante all'apparato radicale, a beneficio delle successive fasi fenologiche della coltura.

In abbinamento agli elementi nutritivi finora descritti, è importante integrare con dei fertilizzanti organici che possano agire sul metabolismo delle piantine, aiutandole a superare gli stress, e sulle caratteristiche del terreno, favorendo l'attività microbiologica del suolo.

Superata la fase del trapianto, è opportuno fornire sostanza organica, intervenendo con due trattamenti a distanza di 15/20 giorni, optando per una delle seguenti soluzioni della linea Organici di Green Has Italia:
  • Nutrigreen AD (30-50 kg/ha) quando l'obiettivo è velocizzare la crescita. Il formulato apporta aminoacidi provenienti da idrolisi enzimatica che stimolano l'attività metabolica delle piante, favorendo una rapida ripresa vegetativa anche in condizioni di stress;
  • Vit-Org (30-40 kg/ha) quando l'obiettivo è garantire una crescita uniforme. Il prodotto è caratterizzato dalla presenza di aminoacidi di origine vegetale e glicinbetaine e da un'alta concentrazione di carbonio e azoto in forma organica che stimolano il metabolismo della pianta, favorendo il superamento degli stress ambientali. Il formulato è anche un valido correttivo del terreno in grado di migliorarne la struttura fisica, attivare i microrganismi e ridurne la salinità.

Entrambi i prodotti sono consentiti in agricoltura biologica.

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