SEMINARIO SULLA RINTRACCIABILITA’ NELLE AZIENDE AGROALIMENTARI
Si è tenuto a Bologna il 12 marzo scorso
Una breve sintesi dell’incontro che si è svolto nel capoluogo emiliano-romagnolo
Uno dei pilastri portanti della normativa sulla sicurezza alimentare - sancita dal Reg. CE 178/2002, art. 18 - è la rintracciabilità, definita come "la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento (...) o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento (...) attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione".
Riferimenti fondamentali sono le norme UNI 10939:2001 - che definisce i principi e specifica i requisiti per l’attuazione di un sistema di rintracciabilità di filiera dei prodotti agroalimentari - e 11020:2002 - che regola i principi e specifica i requisiti per l’attuazione di un sistema di rintracciabilità nelle aziende agroalimentari.
Queste le tematiche al centro del "Seminario sulla rintracciabilità nelle aziende agroalimentari" organizzato presso la Camera di Commercio di Bologna il 12 marzo, da CSQA http://www.csqa.it/ e ICEA http://www.icea.info/ in collaborazione con A.I.A.B. http://www.aiab.it/
Per realizzare e applicare un sistema di rintracciabilità è diventato importante anche l’aiuto di strumenti informatici specificatamente pensati per garantire la rintracciabilità.
La Regione Emilia Romagna attraverso la recente Legge n. 33/2002, sostiene l’adozione di sistemi di rintracciabilità volontari dei prodotti agroalimentari al fine di garantire la sicurezza degli alimenti, il diritto all’informazione dei consumatori, mettere in rilievo l’origine delle produzioni.
Per tutto questo la Regione Emilia Romagna concede contributi per l’attuazione di progetti finalizzati all’introduzione di sistemi di rintracciabilità.