2018
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Più cibo da un suolo sempre più sano
In occasione della Giornata mondiale del Suolo, lo scorso 5 dicembre, Federchimica Assofertilizzanti e Crea hanno promosso un seminario centrato sull'utilizzo sostenibile dei fertilizzanti per la sicurezza alimentare
Ammettiamolo, ancora oggi la maggior parte di noi tende considerare il suolo come una fonte inesauribile di prodotti e derrate agricole sempre sufficienti a soddisfare a livello globale le nostre esigenze alimentari. Sappiamo bene, però, che non è così. E parlarne è sempre più necessario.
In occasione della Giornata mondiale del suolo, il 5 dicembre (a Roma, negli spazi della Società geografica italiana) Federchimica Assofertilizzanti e Crea, in collaborazione con Unibo, Unite e le società scientifiche Siss, Sica e Sia, si sono fatti promotori di un seminario dal titolo 'Fertilizzazione sostenibile per la sicurezza alimentare'.
Partendo dall'inconfutabile presupposto che la terra è una risorsa preziosa (da cui dipende la vita dell'uomo) ma fragile e non rinnovabile, l'obiettivo verso cui tendere è quello di riuscire a ottenere più cibo da un suolo più nutrito e più sano.
Alcuni dati emersi nel dibattito possono rivelarsi utili per fare chiarezza:
Significative, in chiusura, le parole di Anna Benedetti, dirigente di ricerca Crea, presidente Siss e National focal point della Global soil partnership Fao: "È impensabile non fertilizzare un suolo da destinare ad agricoltura, nel lungo periodo porterà alla perdita della fertilità e della produttività stessa, compromettendo quindi sia la possibilità di avere cibo sufficiente sia la biodiversità definita come il capitale naturale pro capite".
Il suolo è una risorsa indispensabile e in quanto tale va periodicamente reintegrato con elementi nutritivi. È questo il messaggio che Assofertilizzanti ha voluto ribadire al convegno ricordando il suo impegno quotidiano per la tutela della terra e dell'ambiente. Non sono solo parole, non a caso l'associazione promuove da alcuni anni il Progetto Qualità pensato per stimolare fra le aziende associate una rigorosa attenzione alle tematiche connesse alla salute e alla sicurezza umana e ambientale.
In occasione della Giornata mondiale del suolo, il 5 dicembre (a Roma, negli spazi della Società geografica italiana) Federchimica Assofertilizzanti e Crea, in collaborazione con Unibo, Unite e le società scientifiche Siss, Sica e Sia, si sono fatti promotori di un seminario dal titolo 'Fertilizzazione sostenibile per la sicurezza alimentare'.
Partendo dall'inconfutabile presupposto che la terra è una risorsa preziosa (da cui dipende la vita dell'uomo) ma fragile e non rinnovabile, l'obiettivo verso cui tendere è quello di riuscire a ottenere più cibo da un suolo più nutrito e più sano.
Alcuni dati emersi nel dibattito possono rivelarsi utili per fare chiarezza:
- dal suolo dipende oltre il 95% della produzione di cibo a livello globale;
- nel mondo ogni mezz'ora se ne perdono 500 ettari per svariate cause (erosione, inquinamento, cementificazione, ecc);
- oggi oltre il 33% dei suoli mondiali è affetto da forti limitazioni per la produzione di alimenti e nei paesi industrializzati le terre destinate all'agricoltura sono sempre più ridotte;
- per formare 1 cm di suolo fertile necessitano dai cento ai mille anni a seconda del clima, della tipologia di roccia sottostante e di altri fattori;
- la Fao ha stimato che una gestione realmente sostenibile del suolo a livello mondiale garantirebbe un incremento del 56% delle produzioni.
Significative, in chiusura, le parole di Anna Benedetti, dirigente di ricerca Crea, presidente Siss e National focal point della Global soil partnership Fao: "È impensabile non fertilizzare un suolo da destinare ad agricoltura, nel lungo periodo porterà alla perdita della fertilità e della produttività stessa, compromettendo quindi sia la possibilità di avere cibo sufficiente sia la biodiversità definita come il capitale naturale pro capite".
Il suolo è una risorsa indispensabile e in quanto tale va periodicamente reintegrato con elementi nutritivi. È questo il messaggio che Assofertilizzanti ha voluto ribadire al convegno ricordando il suo impegno quotidiano per la tutela della terra e dell'ambiente. Non sono solo parole, non a caso l'associazione promuove da alcuni anni il Progetto Qualità pensato per stimolare fra le aziende associate una rigorosa attenzione alle tematiche connesse alla salute e alla sicurezza umana e ambientale.