SETTORE AGRICOLO, UNA VOCAZIONE TUTTA ITALIANA
Nell'ambito di Agrifood che si è svolto a Verona dal 3 al 6 marzo scorsi
Il ministro Giovanni Alemanno presente alla tavola rotonda organizzata da Terremerse nell’ambito dell’Arena della Rintracciabilità del Salone CosaMangi
“Il Governo italiano sta lavorando all’interno del Consiglio agricolo europeo perché le crisi del settore vengano equiparate a vere e proprie calamità naturali, dal momento che la nostra nazione ha la propria vocazione e le proprie eccellenze in questo settore”.
Così il ministro alle Politiche agricole e forestali, Giovanni Alemanno, è intervenuto nel corso della tavola rotonda organizzata dalla cooperativa Terremerse nell’ambito di Agrifood, il Salone internazionale del prodotto agroalimentare di qualità di Verona, prima edizione.
‘La crisi ortofrutticola – Il quadro istituzionale’, questo il titolo dell’incontro organizzato dalla cooperativa nel corso della sua ‘trasferta’ veronese.
Incontro molto partecipato al quale sono intervenuti rappresentanti di spicco del panorama economico e istituzionale nazionale: l’assessore all’Agricoltura all’ambiente e allo sviluppo sostenibile della Regione Emilia Romagna Guido Tampieri, il vice presidente di Ortofrutta Italia-Organizzazione interprofessionale ortofrutticola Ottavio Guala, il presidente dell’Associazione delle Regioni ortofrutticole europee Luciano Trentini e Giovanni Errani, presidente della cooperativa Terremerse.
“Al termine di questo percorso – ha detto Errani – che vuole rilanciare il sistema italiano, avremo disegnato una mappa delle alleanze che intende progettare il nuovo ‘agroalimentare’”.
La cooperativa romagnola ha ricoperto un ruolo importante all’interno di Agrifood, innanzitutto in qualità di espositore. Terremerse ha infatti allestito uno stand dedicato ai suoi progetti innovativi per quanto riguarda i prodotti agricoli funzionali - utili alla salute - con un occhio di riguardo alla tutela ambientale.
L’attenzione e l’interesse del pubblico e degli addetti ai lavori si sono concentrati, in modo particolare, su due iniziative: la prima dedicata al kiwi e la seconda al pane biologico che, identificati da un codice a barre, forniscono tutte le informazioni legate alla rintracciabilità del prodotto.
Il presidente Errani, in qualità di ‘padrone di casa’, ha riproposto le linee guida del piano ortofrutticolo nazionale che prevede fra i vari livelli: la pianificazione delle produzioni, la realizzazione di un fondo d’intervento per i ritiri dei prodotti dal mercato, l’organizzazione di un piano di comunicazione che incrementi la “qualità percepita” da parte del consumatore.
Errani, inoltre, ha ribadito la completa disponibilità di Terremerse a promuovere l’Adop, Associazione di organizzazioni di prodotti, che concerti l’offerta e che definisca strategie di mercato comuni.
Il ministro Alemanno, in un lungo intervento, dopo aver sottolineato il periodo di difficoltà che sta attraversando il mondo agricolo, ha condiviso il parere di tutti i relatori e dei numerosi presenti di una sala convegni gremita, sostenendo che i vari soggetti coinvolti nella catena che dalla produzione conduce al mercato, collaborino e si impegnino per garantire un reddito equo ai produttori e un prezzo competitivo per i consumatori.
Impegno che Terremerse già da tempo sta portando avanti fra gli oltre sei mila soci presenti in tutta Italia.
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