La maggior parte del basilico si coltiva in ambiente protetto, direttamente sul terreno, in vasetto o in bancali, con semina diretta e/o con trapianto. Le densità realizzate variano da 600 a 1.000 piantine/mq.
Coltura in serra ed in fuori suolo
Si va sempre più diffondendo la coltivazione in idroponica, secondo il sistema del floating system. Ossia la coltura viene effettuata in vasche di diverse dimensioni, dove il basilico viene seminato in contenitori alveolari di polistirolo che galleggiano sull’acqua. Queste vasche sono riempite d’acqua a concentrazione misurata in elementi nutritivi. I contenitori galleggiano sull’acqua di queste vasche e la coltura si sviluppa fino al momento della raccolta, in 30-40 giorni.
Il floating system è un vero e proprio sistema di coltivazione in idroponica e, anche se la coltura del basilico non è particolarmente esigente, è in ogni caso un sistema di coltivazione che richiede una serra ed un sistema per la gestione ed il controllo climatico di coltivazione adeguato.
L’aspetto della concimazione pone alcuni specifici problemi. Adottando un sistema ad iniezione del fertilizzante, si sono ottenuti buoni risultati con l’apporto di una soluzione nutritiva con rapporto N:P2O5:K2O di 2:1:2; 2:1:3; 3:1:3; completa di microelementi.
Per semplicità si utilizzano dei fertilizzanti NPK idrosolubili completi di microelementi, ma nulla vieta la preparazione di soluzioni nutritive con l’utilizzo di fertilizzanti semplici.
Attenzione al controllo della salinità “EC” e del pH della soluzione nutritiva delle vasche e del contenuto in ossigeno.
A questa tecnica, negli ultimi anni sta dando soddisfazione la coltivazione con sistemi NFT, Aeroponici ed in Air Floating.
Coltura in pieno campo
La coltivazione in pieno campo va effettuata su terreni pianeggianti, di medio impasto o sciolti. Il terreno deve essere sistemato a prose, per garantire il drenaggio dell’acqua.
La semina va effettuata in aprile/maggio a dosi di 2-3gr/m2 di seme, interrandolo leggermente.
Gli interventi irrigui, solitamente giornalieri, vanno fatti nelle ore più fresche del mattino per aspersione, o anche per microirrigazione a pioggia o a goccia.
Il basilico predilige terreni leggeri, drenanti, ben dotati in sostanza organica, aventi un pH prossimo alla neutralità ed una conducibilità elettrica non superiore a 1.500-1.700 µS/cm.
I valori medi di Capacità di Scambio Cationico ritenuti ottimali vanno da 10 a 20 meq/100g. La dotazione di sostanza organica nel terreno deve essere sempre buona.
In generale, il primo taglio viene effettuato dopo 50-60 giorni dalla semina e quelli successivi a distanza di 12-15 giorni dal precedente (20 giorni a settembre e ottobre).
La raccolta avviene per cimatura quando la pianta raggiunge un’altezza di circa 35 - 40 cm, recidendola la prima volta ad un’altezza dal suolo di circa 10-20 cm, mentre i tagli successivi vanno effettuati sempre sul ricaccio fresco. Con questo sistema, si possono effettuare 5-10 tagli per stagione con una produzione di circa 300-400 q/ha di fogliame.