2004
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MODERNE STRATEGIE DI DISERBO E DI CONTROLLO DEI POLLONI NEL VIGNETO

A Verona, nel corso del Vinitaly
Si é tenuto a Verona, in occasione del Vinitaly, un incontro organizzato da Bayer Cropscience che ha potuto contare su numerosi e importanti interventi

MODERNE STRATEGIE DI DISERBO E DI CONTROLLO DEI POLLONI NEL VIGNETO - le news di Fertilgest sui fertilizzanti

Si é tenuto Verona, in occasione del Vinitaly, un incontro organizzato da Bayer Cropscience sul tema "Moderne strategie di diserbo e di controllo dei polloni nel vigneto".
I lavori sono stati moderati da Giovanni Rizzotti direttore dell'Informatore Agrario.
Renzo Angelini (Bayer Cropscience) ha svolto l'intervento di apertura evidenziando gli obiettivi raggiunti dall'azienda in questi primi 15 mesi di attivitá.
Attilio Scienza (DIPROVE - Universitá degli Studi di Milano) ha svolto una interessante relazione sul tema "I polloni della vite: origine ed effetti" da cui sono emerse le caratteristiche di questi organi e la necessità, in condizioni operative normali, di procedere alla loro ripetuta rimozione primaverile dalle piante.
Gianluca Vandini (DIPROVAL - Universitá degli Studi di Bologna) ha invece presentato i risultati di un lavoro svolto assieme a Gabriele Rapparini su "Aggiornamenti sul diserbo e sulla spollonatura chimica della vite". La relazione ha posto particolare attenzione alle infestanti di sostituzione come Equiseto, Malva ed Epilobium tetragonum che sono in fase di progressiva diffusione e risultano parzialmente resistenti ai tradizionali erbicidi.
In particolare è emerso come il trattamento con Glufosinate ammonio (Basta) su polloni quando questi non raggiungono i 20 cm. sia in rado sia di svolgere l'azione contro i polloni, sia di contenere anche queste infestanti di sostituzione.
Albino Morando, Fabio Sozzani, Giulio Moiraghi, Sergio Lembo (Centro di saggio VitEn - Calosso -AT) sono gli autori di una ricerca sulla "Gestione contemporanea di polloni ed infestanti in vigneti piemontesi". La relazione svolta da Morando ha tracciato la storia della spollonatura in Piemonte.
Pratica molto diffusa è la spollonatura manuale ma richiede tempo e manodopera.
In alcuni casi si fa ricorso alle spollonatrici meccaniche (verticali e a flagelli) che però producono polvere, rischiano di danneggiare le piante e, molte volte, vanno integrate con la spollonatura manuale.
Per la spollonatura chimica sono invece stati usati dapprima i dipiridilici poi il NAA ed infine il Glufosinate ammonio (Basta).
Il confronto tra tutte le tecniche ha evidenziato:
- massima precisione ma alto costo della spollonatura manuale;
- la spollonatura manuale ma con decespugliatore portato permette di migliorare i tempi ma é intrusivo, danneggia il ceppo e va rifinito comunque a mano;
- intervenire con NAA risulta abbastanza efficacie ma costoso e inestetico pr la permanenza di polloni deformi. Inoltre non si ottiene azione diserbante;
- l'uso di Glufosinate ammonio (Basta) permette invece di intervenire su tutte i sistemi di allevamento, ha un costo contenuto, contemporaneo effetto diserbante interfila ma richiede tempestivitá, precisione e intervento precoce (max con polloni di 20 cm.).
Massimo Ricciolini (ARSIA - Firenze) ha presentato una relazione su "Esperienze nella gestione dei polloni della vite in Toscana". Qui circa 2.500 ettari sono soggetti a spollonatura chimica. É stata presentata una prova di spollonatura in cui si é evidenziata la validitá della tecnica basata sull'uso di Glufosinate ammonio (Basta) sia per i costi limitati, sia per l'efficacia del trattamento.
Paolo Balsari (DEIAFA Meccanica - Universitá degli Studi di Torino) ha presentato un lavoro su "Scelte operative nel controllo dei polloni con mezzi chimici".
La relazione ha posto particolare attenzione alle macchine ed atterzzature da utilizzare, al tipo di ugelli da usare per garantire sia una precisione nel trattamento, sia una adeguata bagnatura indispensabile per ottenere adeguati risultati.
Pierfranco Offredi (Bayer Cropscience) ha svolto un intervento sul prodotto "Basta: profilo tecnico e suo impiego nel vigneto".
Il prodotto va usato al 2% di concentrazione, va curata in particolare modo la bagnatura (mirata e completa su polloni e infestanti da controllare), vanno utilizzati volumi d'acqua pari a 300 l/ha e attrezzatura dotate di ugelli a ventaglio
La pressione di impiego delle atterzzature non deve superare i 3 bar e l'altezza di trattamento consigliata non deve superare i 40-50 cm. Dal momento che il prodotto non entra in circolo, Basta non danneggia la vite.
Particolare cura va posta nel programmare i trattamenti in quanto i polloni possono crescere anche di 6-7 cm. al giorno ed è necessario intervenire quando questi non hanno raggiunto i 20 cm. di lunghezza.
Par quanto riguarda la tossicologia, il prodotto risulta non classificato, privo di LMR ed inserito nei programmi di difesa integrata.

Per informazioni: Bayer CropScience - Milano - tel. 02/39781 - fax 02/39782138 - www.bayercropscience.it

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