Nocciolo, la giusta nutrizione fa la differenza
La proposta di Fomet spa per migliorare la produttività del corileto
La nutrizione del nocciolo richiede strategie mirate e l’impiego di prodotti per applicazione al terreno e fogliari nelle diverse fasi colturali (Foto di archivio)
Fonte immagine: © Branislav Zivkovic - Adobe Stock
Per definire in maniera corretta la formula di concimazione di un corileto, così come per tutte le altre piante da frutto, è necessario tener conto di alcuni parametri, tra cui:
- caratteristiche del terreno di coltivazione;
- varietà coltivata, età dell'impianto, sesto, sistema di coltivazione;
- esigenze nutrizionali del nocciolo in allevamento e in produzione;
- comportamento della pianta (picchi di attività radicale e fenologia della fioritura);
- risposta della pianta agli interventi di concimazione;
- tipologia dell'apparato di radicale (a sviluppo orizzontale o verticale);
- resa degli ultimi anni e produzione attesa;
- stato nutrizionale delle piante.
In particolare, nel caso delle caratteristiche del terreno, le analisi chimico-fisiche rappresentano sempre la base di partenza per gli interventi di fertilizzazione in pre impianto e con coltura in atto.
Miglioramento della fertilità del terreno ed apporto di macroelementi
Per il miglioramento delle caratteristiche di fertilità del terreno e per apportare elementi nutritivi al terreno, Fomet propone un'ampia gamma di prodotti, tutti contenenti la matrice letamica brevettata Armònia®*, caratterizzata da batteri stimolatori della crescita delle piante (Bacillus licheniformis, B. haynesii, B. glycinifermentans, B. subtilis).
In particolare per il nocciolo, per la concimazione autunnale al terreno è indicato Fertildung® PRO, alla dose di 800-1.200 kg/ettaro, con lo scopo di arricchire il terreno di sostanza organica ed andare a migliorarne le caratteristiche chimico-fisiche. Il prodotto è un concime organico NP 3-3, formulato con miscela di letami umificati e matrici proteiche animali.
Per la concimazione tra fine inverno e inizio primavera, con lo scopo di andare a integrare le unità di azoto, fosforo e potassio, Fomet propone Unis®, NPK 12-6-6, alla dose di 300-500 kg/ettaro oppure, per l'agricoltura biologica, Leopard®, NPK 7-5-5, alla dose di 500-700 kg/ettaro. Entrambi i prodotti sono concimi organo-minerali, con potassio interamente da solfato.

(Fonte: Fomet)
Interventi di concimazione fogliare per il miglioramento della produzione
Per anatomia e morfologia fogliare, il nocciolo si presta molto bene agli interventi di concimazione fogliare, che contribuiscono al miglioramento delle rese e delle caratteristiche qualitative dei frutti. Per applicazione fogliare, Fomet spa propone in particolare i seguenti prodotti:
- tra ripresa vegetativa e allegagione, Florset®, alla dose di 2 kg/ettaro, contenente alghe Ascophyllum nodosum, boro e molibdeno. Grazie alla sua composizione, favorisce l'allegagione e sostiene la pianta nelle situazioni di stress abiotico;
- Vigoramin® Power, formulato con amminoacidi, estratto di lievito ed alghe brune, è consigliato a 3 kg/ettaro, tra allegagione e prima fase di accrescimento del frutto, con lo scopo di promuovere l'incremento del peso ed del calibro dei frutti, aumentando allo stesso tempo la resistenza alle avversità abiotiche;
- nella seconda fase di accrescimento frutto, Baseball®, contenente calcio, magnesio e alghe Ascophyllum nodosum, alla dose di 3 kg/ettaro, per favorire la regolare formazione dei frutti;
- infine, nella fase di pre-raccolta, è consigliato Kappabrix®, prodotto a base di potassio carbonato e attivatori biologici (alghe ed acidi umici), al dosaggio di 3 kg/ettaro, con l'obiettivo di favorire la maturazione dei frutti e migliorare i parametri qualitativi.

(Fonte: Fomet)
Per maggiori informazioni, visita il sito di Fomet
*acronimo di: Advanced Rhizo-MicrOrganism for a New Improvement of Afrodite