2006
31

SICCITA', CALANO I RACCOLTI EUROPEI

Previsioni della Commissione europea
Previsioni aggiornate sulla resa delle colture: le ondate di calore di luglio e la siccità riducono i raccolti europei di quest'anno

SICCITA', CALANO I RACCOLTI EUROPEI - le news di Fertilgest sui fertilizzanti
Un’analisi aggiornata ottenuta dalla Commissione europea grazie al suo sistema avanzato di previsione dei raccolti indica che la canicola di luglio ha inciso in modo significativo sulle produzioni delle colture europee di quest’anno.
Rispetto alle analisi precedenti, effettuate alla fine di giugno, il sistema europeo di monitoraggio delle colture mostra ora un’ulteriore riduzione delle rese. In confronto alla campagna 2005 i raccolti più colpiti sono: frumento tenero (-4,0%), orzo invernale (-2,0%), granturco (-5,1%), patata (-4,3%) e barbabietola da zucchero (-3,0%). Si stima che la produzione cerealicola totale sarà inferiore di circa 9 milioni di tonnellate (-3,6%) alle rese già ridotte del 2005. In termini di produzione i paesi più colpiti sembrano essere la Germania, la Polonia, il Regno Unito, la Francia e l’Italia. Rispetto alla siccità del 2003 la zona geografica interessata dal calo delle rese è più estesa, mentre la perdita complessiva sotto il profilo della produzione è meno grave.

Le previsioni pubblicate oggi dalla Commissione forniscono stime delle rese per le principali colture dell’Unione europea e le confrontano con la produzione dell’anno passato e con la media dei raccolti dell’ultimo quinquennio. Esse identificano inoltre le zone maggiormente colpite dalla siccità e dalla calura e confrontano la situazione attuale con periodi critici precedenti.
L’intero mese di luglio è stato caratterizzato da ondate di calore frequenti e persistenti e da siccità. Al tempo stesso la siccità e le temperature elevate si sono estese verso nord, colpendo in particolare quelle zone del continente in cui le colture invernali si trovavano ancora in uno stadio delicato (maturazione/maturità). Nell’Europa meridionale come in quella settentrionale le colture primaverili-estive, in piena fase vegetativa o di fioritura, hanno sofferto a causa delle condizioni sfavorevoli. La situazione ha avuto ripercussioni anche sulle riserve idriche, riducendo le possibilità di irrigazione soprattutto per il granturco, la barbabietola da zucchero e le patate.
A livello dell’Ue, rispetto alle medie del periodo 2001-2005, la Commissione prospetta un calo potenziale delle rese per il frumento tenero, l’orzo e il granturco (rispettivamente del 2,3%, del 4,6% e dello 0,1%); per l’orzo primaverile è prevista una diminuzione potenziale del 7,4%. Quanto al frumento duro, invece, le previsioni indicano un incremento potenziale della resa pari al 2,0%. Il calo globale delle rese assume proporzioni ancora più preoccupanti se confrontato con la campagna precedente.

In termini di produzione, i Paesi maggiormente colpiti dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli sono: la Germania (-1,8% per la resa del frumento rispetto al 2005, -5,6% per l’orzo, -9,0% per la patata, -4,6% per la barbabietola da zucchero), la Polonia (-9,6% per la resa dell’orzo rispetto al 2005, -13,4% per il frumento tenero, -5,0% per la patata), il Regno Unito (-9,0% per la resa del frumento rispetto al 2005, -7,9% per la patata, -4,5% per l’orzo, -1,3% per i semi di colza), la Francia (-3,0% per la resa del frumento tenero rispetto al 2005, -1,4% per l’orzo invernale, -4,0% per i semi di colza, -1,8% per la barbabietola da zucchero) e l’Italia (-8,6% per la resa del frumento tenero rispetto al 2005, -7,5% per il granturco, -9,6% per il girasole e -25,3% per la barbabietola da zucchero).

Rispetto alla siccità del 2003, la zona geografica colpita dalla riduzione delle rese è più estesa soprattutto perché nelle regioni più settentrionali le colture hanno risentito delle temperature elevate prima e nelle loro fasi di sviluppo più delicate. La scarsità d’acqua, tuttavia, ha iniziato a farsi sentire più tardi e il calo della resa è pertanto inferiore per la maggior parte delle colture (ad eccezione dell’orzo primaverile).
A secondo delle condizioni meteorologiche che prevarranno nella seconda metà dell’anno e delle possibili restrizioni all’irrigazione per il granturco, la produzione cerealicola totale può ancora variare di +/- 3-5 milioni di tonnellate.
La siccità del mese di maggio, aggravatasi in giugno e in luglio, ha inoltre colpito in gran parte dell’Europa le superfici foraggere permanenti (prati e pascoli), il foraggio verde e il granturco verde. Anche se alcune zone limitate sono fortemente danneggiate, la situazione è meno seria rispetto al 2003.

Fonte: http://europa.eu
Per ulteriori informazioni: http://agrifish.jrc.it/marsstat/

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