2023
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Olivo, nutrizione bilanciata per potenziare fioritura e allegagione

3 semplici passi per uniformare la fioritura, contrastare gli stress e ridurre l'alternanza produttiva

Olivo, nutrizione bilanciata per potenziare fioritura e allegagione - le news di Fertilgest sui fertilizzanti

Cifo propone l'impiego di Ert 23 Plus e Bz Fast, due specialità nutrizionali ad azione sinergica

Fonte immagine: Cifo

Le settimane che seguiranno segneranno il progressivo passaggio dalla fase di germogliamento alla fase in cui l'olivo entra nel periodo della mignolatura, durante questa fase fenologica è possibile osservare in campo la completa comparsa di caratteristici germogli contenenti gemme miste o a fiore che virano dal verde al bianco acceso, da queste gemme si vanno a formare dei particolari palchi di bocci fiorali a forma di grappolo che costituiscono le cosiddette mignole dell'olivo.

 

A mignolatura completa le infiorescenze raggiungono la dimensione massima con i bocci fiorali che virano dal verde al biancastro, da questo momento in cui i fiori sono ancora chiusi sino alla seconda metà di giugno si apre una finestra temporale in cui l'attività fisiologia delle piante ha raggiunto il pieno regime.

 

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Allegagione e mignolatura

(Fonte: Cifo)


Primo step: controllo dei fattori critici

In questo periodo diversi sono i fattori di stress che possono verificarsi direttamente a danno dei tessuti delle mignole, ad esempio sono frequenti gli sbalzi termici che possono danneggiare lo sviluppo dell'ovario e dello stilo determinando un impoverimento della fertilità del polline ed una perdita di struttura del fiore.

 

Anche a mignolatura conclusa fattori quali venti secchi ed alte temperature possono causare una disidratazione dello stilo e disseccamento dello stigma.

 

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(Fonte: Cifo)

 

Altri fattori quali eccessi di umidità o piogge prolungate possono invece compromettere l'uniformità di schiusura delle antere causando il dilavamento dei tessuti stilari anche ad impollinazione terminata.

 

Secondo step: comprendere le esigenze nutrizionali

La necessità del periodo riguarda il garantire un bilanciato apporto nutrizionale e un corretto sostegno fisiologico per evitare che l'insorgenza di fenomeni di stress termico o carenze e sbilanci nutrizionali possano compromettere le future fasi di fecondazione e di accrescimento drupa, risulta spesso fondamentale l'utilizzo di formulati ad attività ormono simile contenti elementi quali boro e zinco per:

  • stimolare ed uniformare il processo di fioritura;
  • garantire i regolari processi di fecondazione e allegagione;
  • evitare gli effetti avversi provocati da fattori di natura abiotica.

 

Terzo step: affidarsi ad un protocollo collaudato

Per ottimizzare queste delicate fasi, il protocollo messo in campo dai tecnici Cifo prevede l'impiego di Ert 23 Plus e Bz Fast, due specialità nutrizionali ad azione sinergica.

 

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(Fonte: Cifo)

 

Ert 23 Plus, ideato per favorire lo sviluppo e l'uniformità delle infiorescenze, contiene L triptofano, boro e potassio, un mix di amminoacidi che vengono attivati grazie allo speciale estratto puro di alga gigante Macrocystis integrifolia con il preciso compito di svolgere un'azione sinergizzante e anti stress.

 

Impiegato per via fogliare, l'attività biopromotrice di Ert 23 Plus si rivela fondamentale, durante le fasi che precedono la fioritura, in una duplice direzione.

 

Da un lato, il formulato agisce positivamente sui processi di divisione e differenziazione cellulare, permettendo alla pianta di fornire un supporto metabolico utile a potenziare lo sviluppo e l'uniformità degli organi fiorali dell'anno, dall'altro stimola la formazione delle infiorescenze dell'anno successivo in maniera tale da mitigare anche eventuali fenomeni di alternanza.

 

Inoltre, la presenza degli estratti d'alga Macrocystis integrifolia consente alla pianta di reagire agli eventuali stress metabolici e ambientali tipici del periodo di fioritura-allegagione.

 

Per prevenire e curare eventuali carenze di boro, specialmente in terreni calcarei, Bz Fast è il prodotto ideale, infatti, in questo periodo, fattori come la germinabilità del polline e la formazione del tubetto pollinico, soprattutto se non gestiti in maniera opportuna, possono rappresentare un collo di bottiglia per la produttività e l'impiego del formulato permette di evitare fenomeni di scarsa allegagione e di cascola.

 

Il boro è un elemento necessario per la biosintesi di auxine e lignina che stimola la fertilità del polline e rende la pianta più resistente a stress di natura ambientale.

 

Per entrambi i prodotti indicati la stabilità delle formulazioni permette la miscibilità con altri prodotti antiparassitari, ad eccezione degli oli minerali, insetticidi a base oleosa, phosethyl-Al e dodina, per cui l'applicazione può essere effettuata anche in occasione dei trattamenti contro mosca, tignola, occhio di pavone, margaronia ed altri patogeni.

 

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