I 25 ANNI DEL PERIODICO "AGRICOLTURA"
Un fiore all'occhiello della Regione Emilia Romagna
I festeggiamenti hanno avuto luogo nei giorni scorsi alla presenza, tra gli altri, del direttore della rivista e dell'assessore all'Agricoltura della Regione, Guido Tampieri. Oggi, rispetto agli anni in cui la rivista vide la luce, le aziende agricole si sono dimezzate
La rivista Agricoltura compie 25 anni (sarebbero 32, ma nei primi anni era solo un notiziario-rassegna stampa). E´ nata quando l´agricoltura dell´Emilia Romagna aveva 200 mila aziende, esattamente il doppio di oggi.
L´anniversario è stato festeggiato con un incontro su "La comunicazione pubblica in agricoltura" e da una tavola rotonda a cui hanno preso parte Mimmo Vita, direttore della rivista "Veneto Agricoltura", Paolo Baccolo, direttore generale Agricoltura della Regione Lombardia, Maria Grazia Mammuccini, amministratore unico di Arsia - Toscana, Giancarlo Cargioli, responsabile del Servizio sviluppo sistema agroalimentare della Regione Emilia-Romagna e Roberto Zalambani, segretario dell´Associazione interregionale giornalisti agricoltura, alimentazione e ambiente dell´Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Toscana.
I lavori sono stati aperti e presieduti da Roberto Franchini, responsabile del Servizio stampa e informazione della Giunta regionale dell´Emilia-Romagna, e dall´intervento del direttore del mensile, Franco Stefani.
L'assessore regionale all'Agricoltura, Guido Tampieri, ha tratto al termine dell'incontro le dovute conclusioni.
"Siamo passati dal periodo in cui l´agricoltura aveva l´obiettivo prioritario di produrre - ha detto il direttore di Agricoltura, Franco Stefani - al periodo di programmazione della produzione, con l´emergere di tecniche e sistemi produttivi sempre più attenti all´ambiente".
Con una tiratura media di 90 mila copie, la rivista, secondo Guido Tampieri, "è sempre stata dalla parte dell´agricoltura e ha saputo seguire i cambiamenti del settore, prendendo come target di riferimento non solo i produttori, ma soprattutto gli imprenditori agricoli. In uno dei momenti più critici di cambiamento del settore agricolo, in cui si possono produrre alimenti di massa in ogni parte del globo in maniera tale che, se in Emilia-Romagna non si facesse più agricoltura, nessuno morirebbe di fame, c´è il rischio di perdere il senso della produzione agricola.
E´ perciò necessario - ha detto l´assessore - che l´informazione agricola sappia fornire le giuste informazioni tecniche e una informazione orientativo-strategica sul futuro del settore che aiuti gli imprenditori a scegliere, con giusta conoscenza, se produrre o no ogm, se coltivare o no con sistemi biologici. Una funzione a metà strada tra la formazione e l´informazione".
Per informazioni: agriweb@ermesagricoltura.it