Osmocote 5: i concimi a cessione controllata ICL si potenziano
La gamma favorisce e ottimizza il rilascio di NPK assecondando le reali fasi di crescita della pianta. I microelementi vengono calibrati al meglio per garantire risultati ottimali in termini di colore, salute e crescita
I fertilizzanti a cessione controllata aumentano l'efficienza d'uso dei nutrienti e riducono le perdite
Fonte immagine: Icl
Osmocote 5 è la quinta generazione di concimi innovativi a cessione controllata sviluppata da ICL grazie ai suoi cinquanta anni di esperienza.
La gamma di concimi Osmocote è nata infatti 54 anni fa: un'innovazione che ha cambiato il mondo della nutrizione delle piante. Nel 1967 Osmocote controllava il rilascio degli elementi nutritivi (NPK) attraverso una membrana di resina biodegradabile. Dopo una serie di perfezionamenti, oggi ICL continua a innovare facendo leva sulla ricerca scientifica nel campo del florovivaismo per lo sviluppo di sempre più efficienti concimi a cessione controllata.
La quinta generazione ha due principali novità:
- l'innovativa tecnologia NutriMatch-Release che favorisce e ottimizza il rilascio di NPK perché asseconda le reali fasi di crescita della pianta e rendendo ancora più efficace l'assorbimento e l'uso delle sostanze nutritive che il concime apporta;
- l'ingegnoso Otea-system calibra adeguatamente e rende disponibili i microelementi garantendo così risultati ottimali in termini di colore, salute e crescita.
I concimi a cessione controllata sono dei fertilizzanti speciali che grazie agli avvolgimenti dei granuli cedono i propri nutrienti gradualmente nel tempo. Il loro obiettivo è quello di aumentare l'efficienza d'uso dei nutrienti fondamentale per ridurre le perdite attraverso fenomeni di dilavamento, volatilizzazione, denitrificazione e ruscellamento dei nutrienti. Inoltre permettono di ridurre il numero di applicazioni necessarie riducendo significativamente i costi della manodopera.
Osmocote 5 è stato testato in vari luoghi del mondo prima di essere proposto sul mercato. "Abbiamo iniziato i test sul prodotto tre anni fa, con importanti prove in campo sia in Europa che in Australia, sfruttando le diverse condizioni climatiche dei singoli territori, differenti tipologie di substrati, di durata di cessione e di dosaggi", spiega Gerard Klein Onstenk, global category manager Ornamental Horticulture di ICL.
"I risultati delle prove condotte in vari centri di ricerca indipendenti hanno confermato in modo pieno e totale la validità e le prestazioni di questo innovativo prodotto".
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