2016
22
Nuove tecnologie in Tour
Prima tappa del Roadshow Viridem di Ilsa, momento di condivisione di nuove tecnologie al servizio dell'agricoltura innovativa
Un momento della prima tappa del RoadShow Viridem di Ilsa
Doppio appuntamento a Ragusa per la prima tappa del Roadshow Viridem di Ilsa, il quale ha visto la partecipazione di un ampio pubblico composto da agricoltori, tecnici e rivenditori di prodotti agricoli. L’evento è stata l’occasione per presentare lo stato dell’arte nella ricerca sui biostimolanti, l’evoluzione legislativa del settore, anche a livello europeo, e per illustrare i risultati dell’utilizzo dei biostimolanti Ilsa su alcune delle maggiori colture della Sicilia, anche attraverso filmati e testimonianze.
Tema di sicuro interesse quanto a innovazione, l'uso dell'anidride carbonica "supercritica".
Lo stato supercritico si verifica quando un fluido si trovi in condizioni di temperatura e pressioni superiori a quelle cosiddette "critiche", quelle cioè che separano la fase liquida da quella gassosa.
In tali condizioni il fluido in stato supercritico presenta caratteristiche simili a quelle di un liquido, per esempio quanto a densità, ma anche comuni ai gas, come per la bassa viscosità. Questo tipo di fluidi supercritici possono essere utilizzati come solventi al posto di quelli organici, come per esempio alcoli, acetati o alcani. Fra questi fluidi supercritici, l'anidride carbonica trova largo impiego. Ilsa, per esempio, utilizza questa tecnica per l’estrazione di sostanze bioattive pure da materie prime vegetali.
Altri argomenti trattati a Ragusa sono stati la miscibilità dei prodotti e il loro uso nel biologico.
L’interesse si è concentrato molto sulle materie prime vegetali dalle quale Ilsa li ottiene, prime fra tutti le fabaceae, sui criteri attraverso i quali vengono selezionate per poi diventare la base di un prodotto ad azione biostimolante. Sono state illustrate dai biotecnologi aziendali le fasi del programma Viridem che portano alla creazione di un nuovo prodotto, dalla ricerca fatta in partnership con università sia italiane che straniere, ai molti test sui loro effetti, all’iscrizione in Legge, fino all’introduzione nel mercato.
Interesse particolare ha suscitato la tecnologia della CO2 supercritica, per l’estrazione di sostanze bioattive e su cosa ci si potrà anche in futuro aspettare da questa tecnologia che Ilsa utilizza, prima in assoluto nel settore della nutrizione vegetale, per realizzare prodotti ad altissima efficacia, capaci di rendere le piante più forti in maniera naturale. Molto interesse è stato rivolto ai venti nuovi prodotti targati Viridem, al loro utilizzo in regime biologico, ai loro effetti in termini di miglioramento della qualità e la loro risposta a stress specifici come la salinità e la mancanza di acqua. È stata confermata la totale miscibilità dei prodotti a marchio Viridem ad agrofarmaci e fertilizzanti, così da ottimizzare gli interventi in campo e ridurre anche in questo modo i costi per gli agricoltori.
Il roadshow Viridem di Ilsa avrà presto nuove tappe sul territorio nazionale.
Tema di sicuro interesse quanto a innovazione, l'uso dell'anidride carbonica "supercritica".
Lo stato supercritico si verifica quando un fluido si trovi in condizioni di temperatura e pressioni superiori a quelle cosiddette "critiche", quelle cioè che separano la fase liquida da quella gassosa.
In tali condizioni il fluido in stato supercritico presenta caratteristiche simili a quelle di un liquido, per esempio quanto a densità, ma anche comuni ai gas, come per la bassa viscosità. Questo tipo di fluidi supercritici possono essere utilizzati come solventi al posto di quelli organici, come per esempio alcoli, acetati o alcani. Fra questi fluidi supercritici, l'anidride carbonica trova largo impiego. Ilsa, per esempio, utilizza questa tecnica per l’estrazione di sostanze bioattive pure da materie prime vegetali.
Altri argomenti trattati a Ragusa sono stati la miscibilità dei prodotti e il loro uso nel biologico.
L’interesse si è concentrato molto sulle materie prime vegetali dalle quale Ilsa li ottiene, prime fra tutti le fabaceae, sui criteri attraverso i quali vengono selezionate per poi diventare la base di un prodotto ad azione biostimolante. Sono state illustrate dai biotecnologi aziendali le fasi del programma Viridem che portano alla creazione di un nuovo prodotto, dalla ricerca fatta in partnership con università sia italiane che straniere, ai molti test sui loro effetti, all’iscrizione in Legge, fino all’introduzione nel mercato.
Interesse particolare ha suscitato la tecnologia della CO2 supercritica, per l’estrazione di sostanze bioattive e su cosa ci si potrà anche in futuro aspettare da questa tecnologia che Ilsa utilizza, prima in assoluto nel settore della nutrizione vegetale, per realizzare prodotti ad altissima efficacia, capaci di rendere le piante più forti in maniera naturale. Molto interesse è stato rivolto ai venti nuovi prodotti targati Viridem, al loro utilizzo in regime biologico, ai loro effetti in termini di miglioramento della qualità e la loro risposta a stress specifici come la salinità e la mancanza di acqua. È stata confermata la totale miscibilità dei prodotti a marchio Viridem ad agrofarmaci e fertilizzanti, così da ottimizzare gli interventi in campo e ridurre anche in questo modo i costi per gli agricoltori.
Il roadshow Viridem di Ilsa avrà presto nuove tappe sul territorio nazionale.